Mazara, scoperta una casa-lager per cani nel centro storico. Denunciati i proprietari

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Dicembre 2014 10:31
Mazara, scoperta una casa-lager per cani nel centro storico. Denunciati i proprietari

L'operazione è scattata questa mattina con la segnalazione da parte di un cittadino residente in via Bambino, vicolo adiacente a piazza Regina di un'abitazione dove erano rinchiusi da tempo alcuni cani, sarebbero sei piccoli cani. Così questa mattina sul posto, provenienti da Trapani, sono arrivati Enrico Rizzi, segretario del Partito Animalista Europeo, e due agenti di Polizia Giudiziaria del Nucleo Guardia Eco-Zoofila OIPA-Trapani, Alberto e Teresa Vario.

I tre accompagnati dal cittadino residente che ha fatto la segnalazione, Giovanni Cudia, e da Roberto Liccioli un appassionato di cani, hanno scoperto la casa-lager appartenente ad un privato dove erano rinchiusi i sei cani. "Da tempo, –racconta Cudia- entrando nel cancelletto al civico n. 3 dove abito, prima di salire le scale per raggiungere il mio appartamento al primo piano, notavo una insopportabile puzza di urine (vedi foto n.2), ma non solo, che proveniva da una porta barata con assi di legno dove all'interno erano rinchiusi dei cani. Ho segnalato più volte, insieme ad altri cittadini, al Comune questa situazione".

Enrico Rizzi, abbastanza amareggiato per quanto scoperto, ha così spiegato: "residenti del luogo ci hanno informato di una situazione da tanto tempo persistente in questa casa di via Bambino n.3 dove erano rinchiusi dei cani di diversa dimensione in uno stato di abbandono ed in mezzo ai rifiuti di ogni genere, da sotto le porte fuoriesce urina, per non parlare della puzza imperversante attraverso la viuzza. I residenti sostengono di aver chiesto più volte l'intervento dei vigili urbani e del Comune ma nessuno è mai intervenuto, questo è davvero inammissibile".

Il giovane segretario del Partito Animalista Europeo, già alla ribalta nazionale per alcuni noti casi di maltrattamento di animali (vedi caso orso Daniza), ha così sottolineato: "adesso avverrà il sequestro penale dei cani che saranno trasferiti, non appena arriverà l'ufficiale sanitario, presso il rifugio sanitario per cani di Mazara del Vallo. I proprietari, -ha detto Rizzi (a dx nella foto n.3)  ancora non identificati, saranno segnalati all'Autorità Giudiziaria e denunciati per abbandono e maltrattamento di animali ai sensi degli articoli 727 (comma 2) e 544 ter del codice penale e rischiano sanzioni che vanno da 5.000 a 30.000 euro e l'arresto fino a 2 anni".

Questa storia si intreccia con l'annosa questione del randagismo presente in città. Nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale aveva annunciato la pubblicazione all'albo pretorio online del Comune della procedura aperta per l'affidamento del servizio di "Cattura dei cani randagi, trasferimento presso un rifugio autorizzato, ricovero, mantenimento e cure sanitarie/veterinarie per l'anno 2015".Il servizio riguarda 95 interventi e l'importo a base d'asta soggetto a ribasso è di € 191.114,00 escluso Iva. Le offerte vanno presentate entro e non oltre le ore 13 del 21 gennaio 2015. Possono concorrere all'aggiudicazione del servizio le imprese iscritte alla Camera di Commercio per l'attività corrispondente al servizio da espletare, nonché l'abilitazione al servizio ed iscrizione all'albo regionale di cui all'articolo 19 della legge regionale 15/2000 relativo alla gestione rifugi privati per cani.

Francesco Mezzapelle

30-12-2014 11,30

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