Si è tenuta in Prefettura una nuova riunione di coordinamento al fine di definire le procedure da adottare per le operazioni di neutralizzazione della bomba d’aereo inesplosa da 1000 libbre, relitto della Seconda Guerra Mondiale, rinvenuta lo scorso 15 luglio nel Comune di Pantelleria. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del IV Reggimento Genio Guastatori, delle Forze dell’Ordine, del Nucleo SDAI, del Comune di Pantelleria, del Comando dei Vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto di Trapani, dell’Ufficio Circondariale marittimo di Pantelleria, dell’Aeronautica militare, del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, della Croce Rossa Italiana, dell’ENAC, dell’ENAV, della Telecom Italia, della Fibercop e della SMEDE. Le attività di disinnesco, che comporteranno l’evacuazione dell’area circostante all’ordigno per un raggio di circa 750 metri, sono in fase di programmazione. Allo scopo di garantire lo svolgimento delle operazioni in massima sicurezza, sono in corso ulteriori approfondimenti, mirati a predisporre tutte le misure atte a scongiurare pericoli per la pubblica e privata incolumità. Il Sindaco di Pantelleria provvederà a redigere il piano di evacuazione e di viabilità; l’ASP ed il SUESS 118, dal canto loro, si occuperanno di redigere il piano socio-sanitario e predisporre gli assetti sanitari necessari.
Riunione in Prefettura per definire procedure di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico scoperto a Pantelleria
Si tratta di una bomba aerea da 1000 libbre della II guerra mondiale, inesplosa e rinvenuta lo scorso luglio

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