Domani 2 agosto, dalle ore 9 alle 11.30, si terrà un sit-in di fronte agli uffici Inps di Mazara del Vallo. Lo annunciano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino attraverso una nota inviata alla Questura, alla Prefettura, al Sindaco della Città di Mazara del Vallo, al Vescovo della Diocesi di Mazara, alla Direzione regionale Inps, alla Direzione provinciale Inps, alla Direzionale nazionale Inps, al Commissariato di P.S.
di Mazara, ai Segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil. “Tale iniziativa – si legge nella stessa nota- viene posta in essere, visto il perdurare della latitanza ed assenza da parte della direzione regionale dell’Inps, in merito alle ripetute istanze di incontro dalle scriventi Organizzazioni Sindacali per discutere la cervellotica chiusura della sede Inps di Mazara del Vallo. Una chiusura progettata in silenzio, con arroganza, senza rispetto per l’intera città di Mazara del Vallo, decisa in maniera solitaria, senza guardare alle esigenze di persone, lavoratori, disoccupati, immigrati”.
Già nei mesi scorsi i sindacati erano intervenuti in merito alla chiusura, dallo scorso primo luglio, del polo marittimo all’interno degli stessi uffici dell’Inps di Mazara del Vallo siti al civico 78/A di via Santa Maria di Gesù (vedi foto di copertina), un punto di riferimento importantissimo per le marinerie del territorio provinciale e negli anni è stato utilissimo per il pagamento delle indennità con lo smaltimento di tutte le giacenze accumulatesi nei periodi pregressi e la liquidazione dell’indennità di malattia marittima con tempi celeri.
I lavoratori del mare della Sicilia occidentale sarebbero stati così costretti a rivolgersi al nuovo polo “Lavoratori Marittimi” della sede Inps di Messina che assorbirà anche tutte le attività, assistenziali e previdenziali, dunque anche la gestione della posizione assicurativa e della liquidazione delle pensioni. I Sindacati dei lavoratori e datoriali e diverse forze politiche della Città chiesero spiegazioni ed un incontro ai vertici provinciali e regionali Inps. “Non c’è ragionevolezza –dichiarò il sindaco Salvatore Quinci- in questa decisione soprattutto in considerazione del fatto che i vertici non hanno accettato la nostra proposta, avanzata mesi addietro, di utilizzare a titolo gratuito i locali di proprietà del Comune siti nella via Toniolo”. La deputata regionale trapanese Cristina Ciminnisi (M5S) avanzò formale richiesta al presidente della V Commissione “Lavoro” dell’ARS, Fabrizio Ferrara, di convocare in audizione l’assessore Regionale del Lavoro, Nuccia Albano, il Dirigente generale INPS Sicilia, Sindacati e Associazioni di categoria.
Francesco Mezzapelle