ORESTIADI DI GIBELLINA 38^ edizione, LA NOTTE DELLA LUNA, 20 luglio 1969/20 luglio 2019 evento in occasione dei cinquant’anni del primo sbarco sulla Luna

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Luglio 2019 11:56
ORESTIADI DI GIBELLINA 38^ edizione, LA NOTTE DELLA LUNA, 20 luglio 1969/20 luglio 2019  evento in occasione dei cinquant’anni del primo sbarco sulla Luna

Sabato 20 luglio, Baglio di Stefano, Gibellina   ore 19.30 RADICETERSA, musiche al tramonto Tommaso Miranda sassofono baritono, Lelio Giannetto contrabbasso Domenico Sabella batteria, Maria Merlino sassofono baritono ore 21,15 LA NOTTE DELLA LUNA - 20 luglio 1969/2019 drammaturgia di Silvia Ajelli e Rosario Tedesco con Silvia Ajelli e Rosario Tedesco, regia di Rosario Tedesco una produzione per Orestiadi 2019 in collaborazione con Festival Teatro dei due mari  

Domani, sabato 20 luglio, Le Orestiadi celebrano i cinquant’anni del primo sbarco sulla Luna, con una produzione del Festival in collaborazione con il Teatro dei due mari.

Si parte alle 19.30 nella Terrazza del Baglio di Stefano con il concerto “Radice Tersa” (secondo appuntamento musicale di Curva Minore) che accompagnerà il calare del Sole e accoglierà l’arrivo della Luna, guidandoci dentro il nostro ’“evento lunare”. Tommaso Miranda dall’occidente siciliano e Maria Merlino dalla costa orientale, entrambi giovanissimi, s’incontrano per la prima volta con l’entusiasmo dei virtuosi sotto l’egida dell’immaginifico batterista Domenico Sabella, per sviluppare un sound pieno, pulsante, che dalle matrici blues ci trascina fino a inimmaginabili cluster di suoni sotto un drumming dai tratti sorprendenti.

Alle ore 21,15 sotto la Montagna di sale: Il 20 luglio 1969 l’uomo poggiava piede sulla luna per la prima volta nella storia dell’umanità. A cinquant’anni di distanza dall’avvenimento che cambiò l’umanità, la luna rappresenta ancora oggi un mistero, eterna fonte d’ispirazione poetica e letteraria: da questa forza prende vita “La Notte della Luna”, di e con Silvia Ajelli e Rosario Tedesco (quest’ultimo anche alla regia), prodotto per l’occasione dalle Orestiadi di Gibellina, in collaborazione con il Festival Teatro dei due mari.

Uno spettacolo che evoca l’allunaggio del modulo Eagle e dell’astronauta Neil Armstrong avvenuto il 20 luglio 1969, ma che conduce il pubblico anche ad alcune delle visioni lunari di grandi autori e poeti. SI viaggia idealmente attraverso la missione Apollo11 dalla Terra alla Luna e in questo percorso si incontrano altre storie: la storia di Galileo e del suo cannocchiale, secondo Brecht; la storia della caduta della luna in una remota contrada siciliana, secondo Consolo; la storia di un sogno lunare dei fratelli Grimm; la storia del viaggio sulla Luna di Cyrano de Bergerac; per finire con il dialogo tra la Terra e la Luna secondo Leopardi.

“Visioni lunari” che non basteranno certo a descrivere lo straordinario rapporto che l’uomo ha avuto da sempre con la Luna, ma che avvicineranno il pubblico all’eterna fascinazione che l’astro lunare ha avuto sull’uomo e all’inesauribile curiosità che esso suscita in tutti noi, ancora oggi a cinquant’anni dal primo sbarco.   Domenica 21 luglio alle ore 21,15: “Da parte loro nessuna domanda imbarazzante” (Produzione E/Fanny & Alexander in coproduzione con Ateliersi), progetto ispirato a “L’amica geniale”, liberamente tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante (Edizioni E/O) con Chiara Lagani e Fiorenza Menni, drammaturgia Chiara Lagani regia e progetto sonoro Luigi De Angelis.

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