Sabato 30 settembre alle ore 19.00, presso i locali del CIVIC, in via Vittorio Veneto 201,
inaugurerà la mostra ESPLORAZIONI di Mimmo Ingargiola, a cura di Black Box.
Si conclude così INTERFERENZE, la rassegna estiva che ha animato il CIVIC fra talk, workshop, mostre e incontri.
Mimmo è un artista intimo e potente, un universo cromatico e tridimensionale che sfugge alla realtà e si immerge nell'astratto, affascinando ad ogni nuova vista.
Scrive la Prof.ssa Maria Pia Parrino:
“Se l’Arte è espressione primaria di un mondo interiore e dell’anima di chi la produce, l’opera del pittore mazarese Mimmo Ingargiola, architetto, nonché docente di disegno tecnico e storia dell’arte nei Licei Artistici, rivela una gamma di sentimenti e di stati d’animo tra i più svariati, che si contraddistinguono attraverso l’uso di diverse tecniche: l’impiego dei materiali più inusitati (anche appartenenti all’uso quotidiano come la carta e i gusci di uovo) , del silicone liquido con la formazione di piccole celle che, come se sgorgassero da una invisibile sorgente, contribuiscono a creare un effetto quanto mai sorprendente e innovativo; il tutto inserito in una dimensione tridimensionale che stupisce sempre, assieme all’uso della pittura acrilica ( fluid paint) che viene adoperata con straordinaria perizia tecnica.
Ma ciò per cui l’artista manifesta la sua maestria è il colore, utilizzato sempre in modo funzionale all’espressione di relativi stati d’animo. Si passa, quindi, dai rossi “vulcanici “, esplosione di una rabbia troppe volte compressa, ( trilogia del rosso) ai blu “marini”, segno di una quiete tante volte agognata, ( tetralogia del blu) per passare attraverso i toni del viola, le sfumature dei gialli che virano verso l’arancione più acceso o dei verdi dai toni più o meno pacati.
Lo sguardo del visitatore rimane abbagliato dall’effetto creato e sembra che le opere si realizzino da sole, gli spazi, i colori, le forme escono fuori spontaneamente dall’arte creativa che potrebbe essere accostata ad una dimensione quanto mai surreale ed onirica: il riferimento a Dalì soprattutto con la famosa opera “ Gli orologi molli” sembra più che mai calzante nel fluido versarsi del colore sulla tela fino a creare delle forme inconsuete ed originali. Effetto che esercita un fascino particolare, perché , ad ogni nuova visione dell’opera si scorge un dettaglio mai colto prima, una sfumatura nuova; l’osservazione o, meglio, la contemplazione, assume un potere quasi “ catartico”, il visitatore si immerge nella visione fino a perdersi; la mente e l’anima si fondono in una dimensione trascendente e pur sempre attaccata alla materia, in un astrattismo geometrico ammorbidito, comunque, dalla sinuosità delle forme che richiama la fluidità dello scorrere della vita stessa.”
ESPLORAZIONI
Mimmo Ingargiola
a cura di Black Box
sabato 30 settembre, ore 19.00