Mazara, riprende la raccolta rifiuti. Il sindaco Cristaldi insiste per il progetto “Best-Miniere Artificiali”. Tancredi (M5S): “Bisogna puntare sulla differenziata”.

Redazione Prima Pagina Mazara
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09 Marzo 2018 12:23
Mazara, riprende la raccolta rifiuti. Il sindaco Cristaldi insiste per il progetto “Best-Miniere Artificiali”. Tancredi (M5S): “Bisogna puntare sulla differenziata”.

“E’ arrivata in nottata l’ordinanza del Presidente della Regione che ci permette finalmente di potere continuare a conferire i rifiuti alla discarica di Siculiana, che ha riaperto i battenti. Già dall’alba di oggi i nostri mezzi che erano in fila dinanzi ai cancelli di Siculiana hanno scaricato i rifiuti ed è ripresa anche la raccolta nel territorio, che stiamo potenziando, sperando che nel giro di qualche giorno si torni alla normalità. La gestione dei rifiuti non può essere sempre emergenziale. Occorrono misure innovative altrimenti tra pochi mesi ci ritroveremo con una nuova emergenza”.

Questo è quanto dichiarato, attraverso una nota diramata questa mattina, dal sindaco sindaco Nicola Cristaldi annunciando la ripresa del conferimento dei rifiuti alla discarica di Siculiana e, di conseguenza, la raccolta dei rifiuti in Città. Ricordiamo che in questi giorni lo stesso primo cittadino aveva più volte sollecitato la Regione e gli organi competenti affinchè sui potesse riaprire la discarica.

Con l’occasione lo stesso Cristaldi è tornato a parlare del cosiddetto “progetto Best-Le Miniere Artificiali”, promosso fin dalla sua prima sindacatura mazarese, riguardante un investimento di circa 40 milioni di euro per la realizzazione di un mega impianto polifunzionale per il trattamento dei rifiuti solidi urbani nella quantità complessiva di 70.000 tonnellate. “Da quattro anni –ha dichiarato Cristaldi nella stessa nota odierna- c’è un progetto fermo nei cassetti della Regione per la realizzazione di un impianto per la trasformazione dei rifiuti in energia nel nostro territorio. La realizzazione di questo progetto rappresenterebbe la soluzione ai problemi di conferimento, ma anche un notevole risparmio economico per il Comune di Mazara e dei comuni viciniori e di conseguenza per i cittadini, trasformando il problema dei rifiuti in un’opportunità”.

Il progetto proposto da una Ditta milanese si baserebbe sulla capacità di accelerare i processi naturali di bioreazione senza generare criticità ambientali azzerando gli impatti che sono classici di un impianto di discarica tradizionale. Ogni costruzione del genere ha le sue promesse, quelle di sempre: azzerare l’impatto ambientale delle consuete discariche, risparmio sulle tariffe, posti di lavoro, migliore gestione del sistema della raccolta rifiuti. Il progetto venne presentato pubblicamente nel luglio 2013 presso l’Aula consiliare.

La società realizzatrice del progetto avrebbe già acquistato i terreni dove dovrebbe sorgere il megaimpianto, cioè in un ex cava di contrada San Nicola (non lontana dalla vecchia stazione), in un'area di circa 43 ettari ubicata circa 8,7 km dal centro abitato di Mazara, 5,6 km da quello di Campobello e circa 2,3 km dall'A29. In pratica l’area si trova in territorio proprio al confine con l’ex discarica (ormai dismessa) della Belice Ambiente di c/da Campana Misiddi, nel Comune di Campobello.

Come si vede nella foto n.2, attraverso una mappa di Google Earth della Rete Natura 2000 Sicilia, l’area in questione, cerchiata in rosso, si troverebbe a circa 1,5 km dalla Riserva regionale Lago Preola e Gorghi Tondi gestita dal WWF Italia; la stessa area si troverebbe però anche poche decine di metri da altri siti di interesse comunitario (ZSC eZPS), vedi nella stessa mappa le aree delimitate in azzurro.

Pertanto la realizzazione del progetto dovrebbe tenere conto di diversi pareri in merito e così si trova alla Regione dove purtroppo la burocrazia, e le diverse correnti politiche di questi anni, non hanno contribuito ad una soluzione definitiva della questione.

Da pochi mesi un gruppo di cittadini, ambientalisti, ed anche rappresentanti politici hanno iniziato a riunirsi per discutere la vicenda, per approfondirla, per avere chiarimenti; è stato anche organizzato un sopralluogo nell’area dove dovrebbe sorgente l’impianto.

Circa un mese fa abbiamo contattato telefonicamente il deputato regionale mazarese Sergio Tancredi il quale ci aveva dichiarato: “Il M5S sta monitorando la vicenda. Abbiamo acquisito, attraverso l’ufficio competente dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente, tutta la documentazione relativa alla tipologia di impianto e sulle modalità di realizzazione e funzionamento. Il progetto prevede –sottolineò Tancredi- una discarica di nuova generazione, ma, con tutte le buone intenzioni, si tratta sempre di una discarica”.

A seguito della nota odierna del Comune, abbiamo ricontattato Tancredi per sapere se vi siano novità dalla Regione. “Al momento la Regione -ha detto Tancredi- non si ancora espressa sul progetto. Dall’altro però sono convinto che il nuovo Governo regionale, e lo stesso presidente Musumeci lo ha dichiarato, sia indirizzato, in linea con le direttive europee, in una verso una strategia “zero rifiuti”, cioè verso l’incentivazione spinta della raccolta differenziata in tutti i Comuni dell’Isola. Questo mi rassicura”.

Francesco Mezzapelle

09-03-2018 13,00

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