Il 31 dicembre è stata firmata, dal dirigente del III settore, arch. Maurizio Giuseppe Falzone, del Comune di Mazara del Vallo la determina n.3189 di accertamento ed impegno per la sperimentazione di un modello di gestione della pesca del gambero rosso (aristaeomorpha foliacea – ARS) e viola (aristeus antennatus – ARA) nella GSA 16 basato sull’utilizzo dei limiti di cattura, in pratica per l’applicazione delle cosiddette “quote” di pesca anche per il gambero. Per comprendere di cosa si tratta basta leggere la stessa determina:
“L’Amministrazione Comunale ed in particolare il Sindaco Dott. Salvatore Quinci, preso atto delle limitate aree di pesca, delle fluttuazioni continue della consistenza della risorsa dovute a cause anche ambientali, nonché al fine di garantire la tutela della risorsa ma anche quella dell’attività delle imprese di pesca interessate, e con essa anche quella dei lavoratori del mare, intende attivare un programma di sperimentazione articolato su di una serie di azioni che consentano la gestione controllata e programmata del prelievo.
In alternativa ad un approccio basato solo, o principalmente, sul controllo dello sforzo di pesca, si vuole sperimentare un modello di management della pesca del gambero rosso (Aristaeomorpha foliacea - ARS) e viola (Aristeus antennatus – ARA) nella GSA 16 basato sull’utilizzo del TAC (Totale Ammissibile di Cattura). È quindi intendimento di questa Amministrazione promuovere una campagna di pesca sperimentale su base volontaria che consenta di valutare l’impatto che ciò potrebbe avere sulla flotta indagando, con il supporto degli opportuni partner scientifici, gli effetti sia ecologici (facendo uso di una modellistica ad hoc) sia, soprattutto, socio-economici (atteso il ruolo e la responsabilità della nostra Amministrazione) che potrebbero derivare da questo tipo di approccio che, ripetiamo, immaginiamo come alternativo a quello sin qui utilizzato.
In prospettiva, se ne potrebbero ricavare indicazioni utili anche al fine di progettare meccanismi di attribuzione dei limiti di cattura secondo criteri attenti e ponderati che premino l’effettiva efficacia produttiva delle imbarcazioni e che tengano prioritariamente conto delle dimensioni delle stesse, applicando se del caso anche incentivi indiretti quali quelli di cui all’art. 18, comma 2, lett. b) e d), D.Lgs. 4/2012 (Cancellazione di punti). L’obbiettivo è quello di verificare la praticabilità non solo tecnica ma anche sociale di una gestione come quella che si intende qui proporre, assicurando al contempo una maggiore protezione del gambero e del suo habitat, cercando di aumentarne anche il valore sul mercato per cercare di bilanciare lo sforzo di pesca con la retribuzione dei pescatori”.
Nei mesi scorsi, lo scorso 28 agosto, il sindaco Salvatore Quinci ha inoltrato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste la proposta progettuale con relativo piano di spesa dettagliato volta a sviluppare una collaborazione, presentando una spesa complessiva ammontante a 959.900 euro. Nella stessa determina n. 3189 inoltre si legge: “all’interno della struttura tecnica di questo Ente esistono le professionalità idonee a svolgere gli incarichi di R.U.P.
e struttura di supporto per l’intervento progettuale di cui in oggetto e che gli stessi risultano avere adeguata esperienza” e pertanto sono stati incaricati (con determina dirigenziale n. 3118 del 29 dicembre) le seguenti figure professionali : il geom. Mario D’Agati quale “Responsabile Unico del Procedimento“, l’arch. Michele Caldarera e la dott.ssa Giovanna Lombardo per le seguenti attività da espletare : “Supporto al R.U.P.”, “Programmazione della spesa” e “Predisposizione procedura di gara”.
Il 29 dicembre dal suddetto Ministero è arrivata una nota con la quale è stata comunicata l’approvazione della proposta progettuale, nella stessa nota si chiede, al fine di poter utilizzare fondi europei per coprire le spese del progetto, di rimodulare il cronoprogramma del progetto fissando come termine ultimo delle attività il 30 settembre 2023. Da qui la predisposizione di una bozza di Convenzione da stipulare fra le parti per la successiva erogazione del contributo relativamente alla proposta progettuale e la necessità di provvedere con la stessa termina all’accertamento in entrata e all’impegno della somma complessiva di 959.900 euro.
Nel frattempo, sempre in materia di pesca, il sindaco Salvatore Quinci ha firmato il 30 dicembre la determinazione n.224 con la quale è stato prorogato l’incarico di esperto del Sindaco (ai sensi dell’art. 14 L.R. n.7/1992 e s.m.i.) al dott. Gilberto Ferrari per la "consulenza e supporto specialistico nelle attività connesse alla promozione e allo sviluppo dell’economia marittima e della pesca, per una gestione condivisa e maggiormente efficiente delle risorse e volta alla crescita della comunità locale, con decorrenza dalla data di sottoscrizione del disciplinare e fino alla scadenza del mandato del Sindaco"; da qui un successivo impegno di spesa con la determina n.3191 firmata il 31 dicembre dalla dirigente del II Settore, dott.ssa Maria Stella Marino di 45.000 euro (2.500 euro lordi mensili). Nella stessa determina, la n.3191 si legge:
“…RILEVATO che l’incarico di esperto del Sindaco rappresenta la promozione di iniziative tra cui l’acquisizione di dati, finalizzati allo sviluppo economico, legate all’economia marittima, con particolare riferimento al settore della pesca e della attività ad essa connesse, ivi compresa la ricerca di fonti di finanziamento e l’organizzazione di attività di assistenza tecnica e di ricerca scientifica funzionale agli obiettivi del presente incarico o che rappresentano una parte consistente del programma elettorale; DATO ATTO che trattasi di spesa inerente incarico professionale fiduciario, quale portavoce del sindaco ai sensi dell'art.
7 della legge n. 150/2000 , non sussistono gli elementi costitutivi dell’appalto di servizi e la fattispecie è sottratta alla disciplina del codice degli appalti e conseguentemente sottratta all’obbligo del CIG e degli adempimenti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 legge n. 136/2010 giusta determinazione dell’AVCP n. 4 del 07/04/2011…”
Francesco Mezzapelle