Beni per un valore di oltre 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia a Giovanni Palazzolo, imprenditore 70enne, di Carini, fondatore della Gls ditta di spedizioni. Secondo le indagini l'imprenditore avrebbe gestito la latitanza del boss Salvatore Lo Piccolo. Il tribunale di Palermo ha stabilito il sequestro di nove immobili, tra terreni e fabbricati, nonché del 50% del capitale sociale di una Sas, una società, operante nel settore dell'edilizia, beni tra le province di Palermo e Trapani. Contestualmente all'esecuzione della misura, il Tribunale ha fissato a settembre l'udienza per la proposta di applicazione delle misure di prevenzione.
Il 10 aprile del 2024 nell'ambito dell'operazione "Nemesi", era stato arrestato dalla Dia con l'accusa di associazione mafiosa e riciclaggio, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Palermo su richiesta della procura distrettuale di Palermo. Le indagini hanno fatto emergere una sproporzione tra i redditi dichiarati e gli acquisti e gli investimenti realizzati, questi ultimi di valore significativamente superiori alle entrate", spiega la Dia.
Fonte Ansa