Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta da parte di una cittadina, Letizia Balsamo, in merito al problema degli incendi e della loro prevenzione che riguarda anche il territorio di Mazara del Vallo ove negli ultimi giorni si sono registrati diversi interventi dei vigili del fuoco. Ecco quanto scrive:
“In una zona residenziale e al confine con il centro storico di Mazara del Vallo, nelle strade limitrofe a Via Val di Mazara e Via Castelvetrano, le notti del 29 e 30 luglio dei piromani, verosimilmente ragazzini annoiati o chissà chi, hanno appiccato il fuoco a cumuli di sterpaglie (in copertina vedi foto incendio in via Francesco del Franco nella serata del 29 luglio), pericolosamente ammucchiate, dando vita a corposi incedi che hanno lambito le abitazioni vicine. Fortunatamente, svegliati dall’intenso crepitìo delle fiamme i residenti (anche io ed i miei genitori) hanno chiamato i vigili del fuoco che prontamente, nell’arco di 5 minuti sono giunti sul posto per domare i tre grossi focolari.
I vigili del fuoco hanno fatto davvero un buon lavoro; tempestivo e attento. Non credo –scrive sempre Letizia Balsamo- che dietro questi incendi ci sia una regia pensante, quanto piuttosto una ‘noia generazionale e un vuoto emotivo’. Ormai siamo tutti a caccia di emozioni forti. Un grossissimo e annoso problema per il Comune di Mazara è la gestione di vasti terreni abbandonati presenti in diverse zone della città che diventano facilmente bersaglio di adulti e ragazzi che le vandalizzano: i primi buttandovi cumuli di immondizia, i secondi usandole come luoghi di ritrovo per giochi pericolosi (dal sesso, alla droga, alla piromania).
Sarebbe inoltre auspicabile, al fine anche di contrastare il dilagante fenomeno della vandalizzazione delle case diroccate e a abbandonate, che si operasse, anche in chiave preventiva e come deterrente, con un costante servizio di controllo almeno per le principali arterie della città di Mazara. La puntuale azione di intervento dei vigili del fuoco va affiancata ad un’azione preventiva dal Comune che rileva anagraficamente i proprietari di questi terreni e li costringe a tenerli decorosamente”.
Ricordiamo che lo scorso fine maggio è stata pubblicata nell'albo pretorio online l'ordinanza n. 27/2023 con cui il sindaco Salvatore Quinci dispone divieti e prescrizioni per la prevenzione rischio incendi in vista della stagione estiva. Tra i provvedimenti si segnala: il divieto assoluto, dal 15 giugno al 15 ottobre, di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici o fumare in prossimità di boschi, terreni agrari e/o cespugliati, lungo le strade comunali e provinciali ricadenti sul territorio comunale.
Era previsto inoltre l'obbligo per tutti entro e non oltre il 14 giugno di provvedere ad effettuare interventi di pulizia, a proprie cura e spese, dei propri terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica, in particolar modo provvedendo alla estirpazione di sterpaglie e cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade nonché alla rimozione di rifiuti e quant'altro possa essere veicolo di incendio.
Tale disposizione è rivolta ai proprietari, conduttori o responsabili di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane o di cantieri e strutture con annesse aree a verde.