Mazara, covid19, petizione contro la mascherina in classe. Chiusura delle scuole cittadine visto il trend dei contagi?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Novembre 2020 08:44
Mazara, covid19, petizione contro la mascherina in classe. Chiusura delle scuole cittadine visto il trend dei contagi?

Da qualche giorno è in corso una petizione con raccolta di firme dei genitori degli studenti delle scuole cittadine di Mazara del Vallo attraverso la quale si chiede di non far utilizzare la mascherina in classe ai propri figli. La  petizione “No alla mascherina in classe!” è rivolta al sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, Al presidente della F.I.M.P, Paolo Biasci, al ministro della Sanità, Roberto Speranza, e al ministro dell’istruzione Lucia Azzolina.

Ecco sa si legge nella petizione: “È inconcepibile costringere bambini e ragazzi a respirare la propria anidride carbonica per 6/8 ore al giorno, non permettendo il corretto sviluppo del sistema immunitario e privandoli di una respirazione corretta e naturale che è alla base della salute. L'aria espirata è vapore a 36°C, che se trattenuto dalla mascherina per un tempo prolungato, la trasforma in un'incubatrice di germi e batteri. Il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione e respirare liberamente è alla base del diritto alla salute.

Noi chiediamo ai ministri in indirizzo, al Sindaco di Mazara Del Vallo in quanto autorità sanitaria locale, e alle presidenze sopra citate di rivedere le loro decisioni! Pertanto si chiede anche al presidente della regione sicilia Nello Musumeci di voler rimodulare l’ordinanza, che prevede l’obbligo di indossare la mascherina per gli studenti, se seduti al proprio banco. "No alla mascherina in classe!”. Ieri lo stesso primo cittadino mazarese, intervenendo attraverso un videomessaggio, in considerazione del vertiginoso aumento del numero dei contagi da covid19 in Città (più di 200), nell’esortare i cittadini a rispettare le misure di sicurezza anticovid, ha invitato calorosamente i cittadini ad indossare la mascherina (“La mascherina è il nostro vaccino”) e a mantenere il distanziamento sociale.

Dopo aver definito “confusi e indecisi” i provvedimenti del Governo centrale e “tardivi” quelli del Governo regionale, Salvatore Quinci ha sottolineato:  “Mi giungono segnalazioni quotidiane di riunioni casalinghe dove si incontrano gruppi di adolescenti. Mi chiedo dove sono le famiglie, il presidio che manca in questo momento, dovrebbero chiedere ai loro figli di rimanere a casa, magari sono gli stessi genitori che chiedono più controlli. Ho visto gruppi di giovani senza mascherina ed in assembramento in luoghi fuorimano.

Queste situazioni favoriscono la diffusione del virus nella nostra comunità”. Il Sindaco ha infine annunciato che nelle prossime ore assumerà immediati provvedimenti e decisioni forti. Fra queste decisioni potrebbe esserci anche quella della chiusura delle scuole cittadine per evitare qualsiasi forma di assembramento all’esterno prima (vedi foto di copertina) e dopo la fine delle lezioni scolastiche? All'interno delle scuole le misure adottate dai dirigenti scolastici si sono dimostrate adeguate al fine di prevenire contagi, il problema semmai è fuori.

Francesco Mezzapelle    

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