Mazara, adesso è vero allarme: manca l’acqua in tutta la città. Cittadini infuriati

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Luglio 2020 13:29
Mazara, adesso è vero allarme: manca l’acqua in tutta la città. Cittadini infuriati

Migliaia di cittadini mazaresi sono costretti in questi giorni a convivere con la mancanza d’acqua nonostante il caldo torrido. Ci arrivano numerose segnalazioni da parte di cittadini che lamentano la mancanza di acqua Sin diverse zone della Città, ed in particolare nel centro storico, nel quartiere Makara, lungo il fiume Mazaro, nella zona dell’Ospedale, via Archi e nella Borgata Costiera. Molti cittadini hanno chiamato più volte l’Ufficio Acquedotto del Comune (tel.

0923 671511/671521- cell. 3495413684/3479888782), in molti casi non ha risposto nessuno. Nel frattempo, come accade spesso in queste circoistanze, con intere famiglie senza acqua, molti cittadini, ed anche titolari di esercizi commerciali, sono ricorsi più volte ad autobotti private per rifornire d’acqua i propri serbatoi, spesso rimasti a secco, sostenendo costi esorbitanti; il prezzo di un’autobotte d’acqua si aggira sui 60 euro; un vero business! In condizioni di emergenza idrica le due autobotti comunali, usufruibili su richiesta (vedi numeri cellulari sopra, in funzione 7 giorni su 7, dalle ore 7 alle ore 19), non riescono a soddisfare le esigenze di un territorio esteso qual è quello mazarese. A seguito della chiusura del pozzo di Ramisella causa nitrati la Città ha portata d’acqua limitata, poi ci si mettono i guasti elettrici.

Come se non bastasse, appena si riapre l’acqua il sistema ci mette un po’ ad andare in pressione per far arrivare l’acqua in alcune zone della Città; a Mazara, purtroppo, l’acqua si è costretti a tirarla non si riesce a farla arrivare per caduta e ciò anche per il mancato collaudo delle vasche. L’attuale miscelazione, con relativa turnazione, è una soluzione tampone. L’Amministrazione comunale ha intrapreso negli ultimi 2 mesi alcune azioni per risolvere quasi definitivamente i problemi idrici.

Non è stato ancora realizzato il “revamping” dei pozzi per acquisire 4-5 litri in più al secondo. Al tempo stesso si attente l'entrata in funzione, con una spesa di circa 40mila euro, un pozzo gemellare, nella zona Fiumara, per recuperare altri 10 litri di acqua al secondo. Vi è pure la possibilità che l’Amministrazione Quinci possa acquistare un denitrificatore: “servirebbero 500-700 mila euro, soldi che al momento –ha sottolineato qualche mese l’assessore ai servizi alla Città, Michele Reina- il Comune non ha, servirebbero fondi regionali”.

In una recente intervista alla nostra redazione lo stesso sindaco Quinci, sottolineando l’assurdità che Mazara del Vallo città sul mare avesse problemi di acqua, ha ipotizzato la realizzazione di un impianto di dissalazione; ipotesi avanzata anche nei primi mesi della prima sindacatura Cristaldi e poi svanita nel nulla… La sistemazione della fatiscente rete idrica cittadina, come del resto la messa in sicurezza dei pozzi comunali, spesso presi di mira dalla microminalità, erano stati fra i temi più battuti della scorsa campagna elettorale per le Amministrative; tutti i candidati a sindaco avevano nel loro programma la soluzione della crisi idrica cittadina. Francesco Mezzapelle

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza