Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal portavoce del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. Ecco quanto si legge:
"Apprendiamo con indignazione l’ennesimo tentativo di inquinare il dibattito pubblico con notizie false, insinuazioni pretestuose e attacchi strumentali alla città di Mazara del Vallo.
È necessario chiarire che il finanziamento di 100mila euro per il Festino di San Vito è stato regolarmente stanziato ed è già nelle casse comunali. Il contributo è stato ottenuto tramite la Legge Finanziaria Regionale approvata nei mesi scorsi e non ha nulla a che vedere con la recente manovra ter o con i fondi oggetto di rimodulazione. Si tratta di fondi certi, già disponibili, destinati alla realizzazione di un evento che rappresenta un patrimonio culturale e religioso della nostra comunità.Al contrario di quanto insinuato da certa stampa, non c’è alcun rischio per lo svolgimento del Festino.
Chi sostiene il contrario, lo fa in malafede o con l’obiettivo di creare confusione, alimentare il sospetto e danneggiare l’immagine della città.È grave e irresponsabile che sedicenti giornalisti – che evidentemente ignorano le regole basilari della verifica delle fonti – si prestino a diffondere allarmismi infondati, mettendo in discussione eventi pubblici e valori condivisi per meri fini propagandistici o personali.Mazara del Vallo non si farà trascinare nel fango da chi gioca con la reputazione altrui senza alcuna responsabilità.
Notizie infondate come quelle circolate rappresentano un danno concreto per il tessuto economico e turistico locale, proprio mentre la città si prepara ad accogliere migliaia di visitatori per celebrare il suo Santo Patrono.“Prenderemo seri provvedimenti nei confronti di chi arreca consapevolmente un danno di immagine alla città – dichiara il Sindaco Salvatore Quinci – perché chi disinforma, chi manipola e chi strumentalizza non danneggia solo un’Amministrazione, ma colpisce l’intera comunità mazarese.”Il Festino di San Vito si farà, e sarà, come sempre, un grande momento di partecipazione, identità e orgoglio collettivo".