Mazara, acque rosse vicino alla chiesa di San Vito a mare: miracolo o piaga? Problemi e dubbi sul depuratore comunale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Febbraio 2015 11:34
Mazara, acque rosse vicino alla chiesa di San Vito a mare: miracolo o piaga? Problemi e dubbi sul depuratore comunale

Il misterioso fenomeno non avveniva da alcuni mesi ma adesso si è ripresentato nella sua gravità. Infatti questa mattina da una condotta di scarico che versa direttamente nello specchio di mare prospiciente la pompa di sollevamento (una delle due che collega la condotta fognaria al depuratore di contrada Bocca Arena) adiacente a piazzale Paolo Lisma, dietro la Chiesetta di San Vito a mare, fuoriusciva del liquido di colore rossastro.

Chi si affacciava questa mattina dal piazzale Lisma verso il mare ha potuto notare le acque rosse fra le rocce ricoperte di muschio, uno spettacolo indecente ed inquietante. Qualcuno potrebbe anche gridare al miracolo vista la colorazione rosso sangue, a noi sembra più una piaga che si ripresenta sempre più frequentemente.

A parte l’ironia, non sappiamo quale sia la natura e la provenienza di queste acque rosse, certamente rappresentano un fatto davvero anomalo e che rimanda ai diversi interrogativi relativi al funzionamento dello stesso depuratore comunale. (vedi foto n.1 e n.2)

Lo scorso gennaio l'Amministrazione Cristaldi ha affidato la gestione per nove mesi del depuratore comunale di contrada Bocca Arena alla ditta Soteco di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). La gestione dell'impianto, comprese le due pompe di sollevamento ubicate nel lungomare Hopps e San Vito, è stata affidata, a seguito di una gara d'appalto lo scorso dicembre, alla Soteco che ha presentato l'offerta con il ribasso più alto rispetto all'importo a base d'asta: 32,98% rispetto alla base di 77.600 euro.

L'azienda aggiudicataria del servizio è in associazione temporanea d'imprese con la "Smt group" di Torino. Le offerte pervenute al Comune erano state cinque: due ditte partecipanti sono state, però, escluse per motivi diversi. Una delle aziende escluse ha chiesto anche di essere riammessa alla gara, ma sulla richiesta il dirigente comunale del III Settore, ing. Stefano Bonaiuto, non si è espresso.

Ricordiamo che il depuratore comunale di contrada Bocca Arena, inaugurato lo scorso 13 marzo senza autorizzazione regionale allo scarico dei reflui in mare (autorizzazione arrivata soltanto a settembre dall'Assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di pubblica utilità) è stato al centro di grandi polemiche considerate le molte problematiche emerse dal giorno della sua inaugurazione.

Le molte problematiche, ed in particolare quello dei cattivi odori provenienti dall'impianto e che hanno reso invivibile nel corso dell'estate la vita a migliaia di famiglie della zona est della Città, sono state affrontate nel corso della seduta straordinaria ad hoc del Consiglio comunale, il 27 ottobre. In quell'occasione il dott. Antonio Carrubba dell'Arpa (che più volte ha controllato l'impianto di Bocca Arena comprese le condotte obsolete che portano i reflui al pennellone) confermò i problemi.

Carrubba sottolineò come l'impianto di depurazione risultasse non a pieno regime a causa del mancanza della vasca primaria di ossidazione risultante incompleta e della mancanza del processo di disinfezione (vedi la presenza oltre il limite di escherichia coli, batteri nocivi alla salute). Altro punto nodale è l'impossibilità di capire dove vanno i fanghi depurati (se lo sono); lo stesso dott. Carrubba affermò che si tratta di un impianto rigido e non modulante, quindi obsoleto.

Prima della fine dell'anno scorso, la nostra redazione ha posto degli interrogativi sulla questione depuratore: nel corso di quest'anno sarà reso perfettamente funzionante? Saranno eseguiti quei lavori per far fronte alle gravi mancanze tecniche ravvisate dall'Arpa? Nel 2015 si farà fronte alle suddette criticità, fra le compresi anche quello dei cattivi odori in un'ampia zona della Città? A proposito di cattivi odori in questi giorni ci sono arrivate segnalazioni da parte dei cittadini residenti nei pressi di Bocca Arena circa la ripresa della puzza dopo un periodo di stop (nella seduta consiliare del 27 ottobre il dirigente comunale Stefano Bonaiuto era intervenuto annunciando che nella stessa giornata erano stati installati 430 ugelli per la nebulizzazione dei cattivi odori provenienti dall'impianto).

I cittadini sperano di non vivere un'altra estate come quella del 2014 quando a causa dei liquami fuoriusciti dalla rottura delle condutture del pennellone furono costretti a disdire gli ombrelloni affittati negli stabilimenti del lungomare San Vito e Bocca Arena per recarsi in quelli ubicati nell'altra parte della Città, cioè a Tonnarella.

Speriamo, lo ribadiamo, che le problematiche vengano tutte risolte considerato che lo scorso 18 dicembre, l'assessore ai Lavori Pubblici , e vicesindaco, Silvano Bonanno presentando Piano annuale delle opere Pubbliche (approvato anche in Consiglio) annunciò la prossima realizzazione della vasca di ossidazione ed il completamento del depuratore di Contrada Bocca Arena, con l'aumento del numero di utenti da servire.

Attualmente il depuratore può soddisfare circa 46 mila abitanti, mentre con il finanziamento di 3 milioni di euro Cipe annunciato dallo stesso Bonanno l'impianto sarà completato fino ad arrivare ad un numero di abitanti equivalenti di 69 mila. Ovviamente ci aspettiamo anche la contestuale eliminazione degli scarichi fognari presenti a partire dal porto canale (vedi foto n.3) e fino al lungomare; per non parlare del misterioso e grande tubo in materiale plastica che è stato visto qualche giorno volteggiare fra le onde che si infrangevano sulla cosiddetta spiaggia in città (vedi foto n.4) per poi scomparire chissà dove.

Un dubbio è stato sollevato nella stessa seduta in merito all'approvazione del Bilancio 2014. In particolare il consigliere Giacomo Mauro ha posto l'attenzione sulla voce di spesa "Servizio a rete" –energia elettrica per l'impianto di depurazione di contrada Bocca Arena: "per i costi dell'energia elettrica sia nel 2015 che nel 2016 l'amministrazione comunale ha previsto 1.000.000 di euro per anno invece nel 2014 il costo è stato quantificato in appena 50.000. Come è possibile visto che il depuratore è stato attivato a marzo del 2014? 50.000 euro –ha sottolineato Mauro- mi sembrano molto pochi considerato che il Bilancio presentato è praticamente un consuntivo".

Francesco Mezzapelle

11-02-2015 12,30

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