La Giunta Cristaldi bonifica area confiscata alla mafia. Sarà utilizzata per l’accoglienza di migranti?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Febbraio 2016 13:24
La Giunta Cristaldi bonifica area confiscata alla mafia. Sarà utilizzata per l’accoglienza di migranti?

Stamattina dal Comune di Mazara del Vallo è stata diramata una nota con la quale si annuncia l'inizio di lavori di bonifica in un’area confiscata alla mafia nei pressi della SS 115.

"Recuperare immobili e strutture abbandonate e restituirle alla pubblica fruizione, destinandole a fini sociali. E’ un’azione costante che la nostra Amministrazione ha perseguito e continua a perseguire. Questa struttura confiscata alla mafia ed acquisita al patrimomio del Comune sarà bonificata! Anche questo è un modo per far crescere la nostra Città. Laddove regnava il malaffare impiantiamo la legalità.

Lo abbiamo fatto con i locali del Commissariato di Pubblica Sicurezza e con numerosi immobili che oggi hanno nuova vita e nuova funzione. Lo faremo anche in questo luogo”. Questo quanto dichiarato nella stessa nota dal sindaco Nicola Cristaldi a seguito di un sopralluogo nell'area con annessi capannoni, nei pressi della S.S. 115 confiscata alla ex società Stella d'Oriente ed acquisita al patromonio indisponibile del Comune. "Negli obiettivi dell'amministrazione comunale -si legge infine- c'è il recupero dell'area per destinarla a fini sociali".

(in foto n.2 l'area confiscata alla mafia)

Già nel dicembre del 2009 l'Amministrazione Cristaldi annunciò che un'area confiscata alla mafia (forse la stessa di quella indicata sopra) sarebbe diventata la nuova sede del mercato ortofrutticolo. "Un'iniziativa -dichiarò Cristaldi alllora sindaco in carica da circa 6 mesi- che stravolge il modo di utilizzare gli immobili che vengono confiscati alla criminalità organizzata e che rappresenta per il futuro l’immagine che vogliamo dare della nostra terra, dimostrando la capacità di far sorgere in quei luoghi attività economiche per lo sviluppo della nostra Città.

La nostra città da anni ormai denota la mancanza di un vero mercato ortofrutticolo –continuò il Sindaco – e come amministrazione ci siamo impegnati a trovare l’ubicazione idonea affinché questa lacuna potesse essere colmata. Abbiamo individuato il sito in contrada Bianca, all’interno di un area confiscata alla mafia, dove sono ubicati 2 capannoni industriali, ed abbiamo proposto al Prefetto di Trapani dott. Stefano Trotta la possibilità di darlo in gestione a privati con lo scopo di far sorgere in quel luogo il mercato ortofrutticolo, trovando in S.E.

piena disponibilità alla realizzazione di tale progetto”.

“E’ nostro intendimento –proseguì il Sindaco – procedere alla consegna dell’immobile e di tutte le certificazioni necessarie per far iniziare i lavori, e proporre questo nuovo modo di utilizzo dei beni confiscati come modello da esportare anche in altri settori ed in altre città”.

Il progetto dell’Amministrazione comunale era quello di spostare il mercato ortofrutticolo dall’allora sede di via Diodoro Siculo, adiacente allo stadio, nella nuova sede ubicata in un’area di contrada Bianca, con annessi 2 capannoni industriali, confiscati alla mafia. "L’idea -si leggeva in quel comunicato- è piaciuta molto agli stessi operatori commerciali del mercato ortofrutticolo, che a tal proposito si sono costituiti in cooperativa, e con i quali è stato convenuto un programma di massima che prevede la ristrutturazione e messa in sicurezza dei capannoni a cura e spese degli stessi operatori, che successivamente recupererebbero i costi sostenuti, compensandoli dai canoni di locazione dovuti all’Amministrazione, e nel corso dell’incontro hanno manifestato piena soddisfazione per il lavoro svolto dall’amministrazione comunale". 

Quanto avvenuto successivamente ha dimostrato il contrario. A quanto pare infatti gli operatori ortofrutticoli rifiutarono il trasferimento in quell'area, forse considerata troppo lontana dal centro delal Città. Successivamente l'Amministrazione Cristaldi pensò di trasformare la struttura del mercato ittico all'ingrosso del porto nuovo (realizzata e completata grazie ad un megafinanziamento ricevuto dall'Amministrazione precedente, quelal di Giorgio Macaddino, dalll'loarra Governo regionale di Totò Cuffaro) a mercato agro alimentare, dove avrebbero trovato spazio gli operatori dell'orto frutta e della pesca.

"E' nei nostri programmi -dichiarò Cristaldi- la destinazione dell'area esterna al mercato agro-alimentare in un luogo nel quale possano essere organizzati eventi ed anche il mercatino settimanale, nell'ambito di un disegno strategico che è stato avviato con il completamento e la messa in funzione della sopraelevata, che prosegue con la realizzazione di un grande parcheggio nell'area sottostante e con l'attivazione del grande mercato agro alimentare". 

Con il trasferimento del mercato ortofrutticolo nel nuovo mercato agro alimentare si sarebbe così liberata l'area di via Diodoro Siculo retrostante lo stadio Nino Vaccara, un'area fatiscente e dove spesso notata la presenza di ratti. Secondo i programmi dell'Amministarzione in quell'area, una volta bonificata, dovrebbe sorgere un parco giochi, ad oggi però è tutto fermo, anzi l'ingresso di quell'area è diventata un deposito di rifiuti (vedi foto n.1).

Così nell'ottobre 2014 il primo cittadino mazarese firmò l'ordinanza sindacale n. 177 con la quale si dispone la chiusura del fatiscente mercato ortofrutticolo di via Diodoro Siculo ed il trasferimento delle attività nei nuovi locali della struttura mercatale del porto nuovo. "Sono 4 i box previsti per la vendita di prodotti ortofrutticoli nel nuovo mercato agro-alimentare - spiegò l'Assessore comunale allo Sviluppo Economico Vito Vassallo.

A seguito di bando pubblico di assegnazione, i box saranno occupati dalle imprese "Licari Giusepppe", "Italfrutta di Vinci Pietro", "Mangiaracina Pietro" e "Mistofrutta di Titone Vito", che finalmente usufruiranno di un luogo funzionale, ampio e salubre per esercitare la vendita all'ingrosso di ortofrutta. La chiusura del vecchio mercato ha effetto immediato anche se gli esercizi di vendita all'ingrosso allocati nell'area di via Diodoro Siculo assegnatari di un boxe nel nuovo mercato, avranno 15 giorni di tempo, dalla notifica dell'ordinanza sindacale, per trasferirsi all'interno del nuovo mercato agro-alimentare e, pertanto, tutte le attività che attualmente operano nel vecchio mercato sono autorizzate in questo lasso di tempo a proseguire l'attività in via Diodoro Siculo, al fine di non interrompere il servizio di vendita di ortofrutta rivolto a commercianti e cittadini".

I fatti andarono invece diversamente, e cioè che gli operatori ortofrutticoli (come avvenuto per gli operatori ittici) rifiutarono di trasferirsi presso il mercato ittico trasformato ad ortofrutticolo, forse non lo considerarono adeguato e funzionale alla loro attività, ed invece optarono per l'acquisto ognuno di locali propri in zone diverse della città. Il Mercato ittico-ortofrutticolo -come abbiamo più volte sottolineato- rimane chiuso e soggetto alla fatiscenza ed all’azione dei vandali (vedi link nostro servizio video dello scorso 13 aprile: https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/4739-video-il-mercato-ittico-a-mazara-una-cattedrale-nel-deserto ).   

Ultimo interrogativo: l'area che l'Amministrazione comunale ha annunciato di bonificare per destinarla a fini sociali potrebbe forse essere occupata per l'accoglienza di migranti una volta ceduta in comodato d'uso a qualche cooperativa? Ed in tal caso che male ci sarebbe a specificarne l'utilizzo? 

Francesco Mezzapelle

22-02-2016 14,00

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