Istituto “Il Duemila”: Realizzare due piste ciclabili a Mazara

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Settembre 2019 15:03
Istituto “Il Duemila”: Realizzare due piste ciclabili a Mazara

Il Duemila, istituto di ricerca, presieduto dall’ ex Sindaco Avv. Nicolò Vella, ha spesso anticipato con idee e progetti l’evoluzione di Mazara del Vallo. Lavoro costante e prezioso, in cui si uniscono l’idea e la necessità sulle capacità ancora inespresse della città. Obbiettivo ultimo, con visione e realismo, la costruzione di due piste ciclabili di diversi chilometri con percorsi, protetti, nel territorio urbano e extraurbano. Fanno scoprire nuovi percorsi e ambienti, storia, abitudini, mentalità e stile di vita.

La prima parte da Piazza Alcide De Gaspare (stazione ferroviaria) via salemi, al semaforo di via Ballatore assumere due direzioni: Percorso A) Palazzo dello Sport-Istituto Commerciale Ferrara -Via sette giugno 1981 a Mazara due Via Archi -Borgata Costiera per ristoro e ritorno. Percorso B) Lungo la via Salemi ,tra vigneti-Giardino di Costanza Roccazzo nei resti del primo insediamento urbano della Sicilia Sudorientale dimenticato dalla storia di Mazara, fino a Borgata Costiera.

La seconda pista ciclabile dall’avamposto , sempre su percorso segnalato e protetto per i lungomari Mazzini,Hopps, San Vito , alla via California, si divide in due direzioni: Percorso A continua nel lungomare allargato e ristrutturato fino a Capo Granitola,ove la Torre Spagnola di avvistamento viene proposta e strutturata, a museo di reti e documenti descrittivi della “Tonnara Vaccara “ funzionante ed esistente ivi nel mare di fronte , fino ai anni Cinquanta. Percorso B l’altra direzione della pista , da via California ai Gorghi Tondi con sosta nella deliziosa fattoria di vino zibibbo premiato in Italia.

Il Dipartimento studi strategici e territoriali de Il Duemila segnala che le piste ciclabili sono infrastrutture non più rinviabili nell’era del green e ambientale. La costruzione a Mazara, è ormai un atto amministrativo che spetta alla Pubblica Amministrazione Comunale. Alle nuove generazioni si presenta in mano come una sfida appassionata che sentono ogni giorno più necessaria per avere la città accogliente . La pista ciclabile è cambiamento antropologico , prima ancora che sociale e politico , per riportare la post modernità, sotto controllo dalla prevalente mobilità motorizzata.

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