Lettera dell'istituto di ricerca Il Duemila alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani per mettere in campo progetto urgente di recupero architettonico e artistico dell'Arco Normanno simbolo e volto di Mazara. Anche con il forte impatto mediatico mondiale del Satiro Danzante al Museo sant'Egidio, l'Arco Normanno rimane nel cuore dei mazaresi "simbolo della città".
L'immagine attira, chiama, testimonia, orienta il sogno di grandezza; la storia, l'arte e la civiltà di Mazara con la sua fascinazione collettiva ha creato il luogo ideale di fotomania e selfie per cittadini e turisti. Non bisogna inforcare occhiali di ingrandimento per mettere a fuoco, oggi, l'attuale degrado rovinoso dell'Arco Normanno. Le immagini sono eloquenti, aggredito e violentato da piante di erbaccie che snaturano e sfarinano gli antichi e gialli tufi di costruzione. Bucherellato profondamente e vistosamente il muro più esposto alla salsedine e alla "marascata" del Mediterraneo.
Urgenza anomala, grave, strutturale e architettonica, dura da tempo e configura una possibile fase più rovinosa di crolli parziali. E' un segnale che deve preoccupare contro cui reagire. Le proteste dei cittadini sono frequenti, alcune rabbiose. L'istituto Il Duemila è stato sollecitato a dare voce ad un intervento serio ed efficace. Nella lettera alla Soprintendenza il presidente de Il Duemila evidenzia come l'arco Normanno sia un pezzo importante per la storia di Mazara che i cittadini non possono perdere. E' sempre un'apertura di credito verso il domani, fa vedere il passato di grandezza e di civiltà di Mazara.
Il Duemila
(Comunicato Stampa)