Mercoledì 27 Gennaio alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di Mazara del Vallo si sono recati presso l’abitazione di INGRASSETTO Gaspare, mazarese quarantenne, per trarlo in arresto su Ordine di Carcerazione emesso a suo carico dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma.
La pena della reclusione da scontare, pari a quattro anni e sei mesi, era stata emessa per estorsione e detenzione di sostanza stupefacente, reati commessi nella provincia emiliana nel 2006.Giunti sul posto, e dopo aver bussato alla porta di casa, i militari non ricevevano alcuna risposta. Insospettiti da un cellulare che squillava all’interno dell’abitazione, i Carabinieri hanno insistito e controllato attentamente il perimetro dell’abitazione. L’INGRASSETTO Gaspare, che effettivamente si trovava in casa, saliva quindi sul tetto della palazzina, scavalcava il parapetto portandosi sullo stabile accanto ed intrufolandosi di soppiatto all’interno della casa di una vicina.
Il tentativo di fuga non sfuggiva ai Carabinieri operanti, che entravano immediatamente sia nell’abitazione dell’INGRASSETTO che in quella della vicina presente al momento dell’ingresso e procedevano a perquisizione delle abitazioni. INGRASSETTO veniva trovato all’interno di un armadio dell’abitazione della vicina. Scoperto, lo stesso non opponeva alcuna resistenza, venendo arrestato. Dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Trapani per scontare la pena emessa dalla Procura della Repubblica di Parma.Sempre nel primo pomeriggio di mercoledì, i Carabinieri di Campobello di Mazara davano esecuzione ad un altro provvedimento di ripristino della carcerazione nei confronti di SAMMARTINO Roberto, palermitano quarantaquattrenne, domiciliato a Campobello di Mazara, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo.
Al termine delle formalità di rito e del fotosegnalamento, l’arrestato veniva tradotto e associato presso la Casa Circondariale di Trapani.
Comunicato stampa
28/01/2016
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