"Se è vero che la velocità dei collegamenti, una rete di trasporti efficiente, una logistica moderna e razionale, sono condizioni determinanti per la crescita di un territorio in cerca di riscatto, è altrettanto vero che il governo Renzi nulla sta facendo per consentire alla Sicilia di avere una vera occasione di crescita. Le Ferrovie dello Stato, con il silenzio-assenso di un esecutivo furbo e parolaio, proseguono nel loro piano di abbandono della Sicilia, prevedendo la cancellazione dei collegamenti a lunga percorrenza tra l’Isola e la terraferma, così come il traghettamento dei convogli tra Messina e Villa San Giovanni. Più disagi per i cittadini, che già devono fare i conti con treni lenti, spesso sporchi e privi di ogni confort.
Per capire se e come Palazzo Chigi intenda assicurare quello strumento legislativo europeo che è la continuità territoriale, garantendo eguali possibilità di trasferimento a tutti gli italiani, ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti, con l’auspicio che questi voglia affrontare con estremo senso di responsabilità un problema non più rinviabile. Ho chiesto anche al Ministro di spiegare con quale pianificazione voglia potenziare la direttrice ferroviaria Palermo-Catania-Messina.
Forza Italia dice basta a tagli e dismissioni di ciò che invece dovrebbe essere potenziato, basta a promesse e progetti che mai si trasformano in virtuose realtà”, così il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici e Trasporti e coordinatore azzurro in Sicilia.Ivan Gabrielli 335-5221178Comunicato Stampa 29 gennaio 2015{fshare}