​"Daspo urbano" del Questore di Trapani per quattro giovani di Mazara del Vallo

I giovani si erano resi responsabili di un'aggressione ai danni di alcuni coetanei

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Gennaio 2024 14:26
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La Questura di Trapani prosegue in un'accorta attività di monitoraggio dei fenomeni violenti legati ai luoghi della movida e ai locali pubblici della provincia. Un impegno che ha consentito al Questore di Trapani di emettere nei giorni scorsi quattro provvedimenti di Divieto di Accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento (c.d. DACUR) nei confronti di altrettanti giovani (tra i quali un minorenne) che si erano resi responsabili di un'aggressione ai danni di alcuni coetanei avvenuta nel periodo estivo nei pressi di una discoteca di Mazara del vallo.

I ragazzi, di giovanissima età, al termine di una serata in discoteca, avevano aggredito violentemente alcuni loro coetanei per motivi assolutamente banali, causando ad alcuni di essi lesioni personali giudicate guaribili in giorni dieci.

Le indagini immediatamente attivate dalla Stazione Carabinieri di Mazara del Vallo avevano consentito di individuare un gruppo di giovani, tutti di Mazara del Vallo, e di denunciarli alle Autorità Giudiziarie di Marsala e di Palermo per i minorenni. Le gravi condotte sono state poi esaminate dalla Divisione Anticrimine, la cui istruttoria ha consentito l'emissione dei DACUR a firma del Questore. Il divieto di accesso notificatogli impedirà ai giovani, per un periodo di due anni, di accedere e di stazionare nelle immediate vicinanze di discoteche, sale da ballo e di qualsiasi altro locale o luogo all'aperto ove si tengano concerti e/o trattenimenti danzanti, presenti nel territorio del Comune di Mazara del Vallo (TP) oltre che di accedere e di stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento situati all'interno dell'area delimitata del centro storico mazarese, pena la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da diecimila a ventiquattromila euro. 

Comunicato stampa 

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