Chiraema: tradizione e innovazione, il BS Lab a Catania

Come si progetta un concept store? Approfondiamo il progetto dell'architetto Francesco Lipari.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Maggio 2023 09:30
Chiraema: tradizione e innovazione, il BS Lab a Catania

A Catania, nella centralissima via Martino Cilestri, esiste un concept store che è anche una gioielleria di lusso ed allo stesso tempo uno spazio multidisciplinare. Un progetto di interior design che punta sulla versatilità, con particolare attenzione alla flessibilità di un ambiente unico che racchiude funzioni diverse tra loro, in una cornice elegantissima di appena 85mq.

Il BS Lab nasce nel 2019 da un’idea del giovane imprenditore catanese Salvo Belfiore – fondatore, assieme al padre Angelo, dell’esclusiva linea di gioielli Zahir, composta da diamanti, oro e pietre preziose – intenzionato ad enfatizzare il passaggio generazionale intersecando tradizione e innovazione. E l’innovazione spesso risiede nella capacità degli architetti di trovare una nuova chiave compositiva in grado di adattare ancora di più le tradizionali destinazioni d’uso alle nuove esigenze e nuovi modi di vivere gli spazi.

Partendo da queste premesse, il lavoro dell’Architetto Francesco Lipari elabora una nuova concezione dello spazio espositivo e dello spazio laboratoriale, che diventa non solo luogo di creazione dei gioielli ma un vero e proprio hub culturale per la città. Uno spazio di contaminazione in cui sviluppare workshop, attività legate ad approfondimenti sui prodotti ed eventi culturali e divulgativi rivolti alla comunità.BS Lab si relaziona con lo spazio urbano tramite le grandi vetrate che proiettano gli ospiti verso l’esterno e i passanti verso l’intero. Le vetrine di ingresso sono pensate come spazi dedicati all’esposizione di opere artistiche, sottolineando ancora di più la vocazione multidisciplinare del BS Lab.

Il progetto è caratterizzato da una successione di 54 aste – orizzontali e verticali – in alluminio color bronzo Sicilia che, grazie a 64 nodi a tre diverse angolature riproduce la forma tetraedrica del diamante. Su una superficie di 85 mq, conducendo il visitatore a vivere lo store in maniera inedita sfruttando una successione di tre macro aree, ognuna caratterizzata da una propria identità. Entrando nel BS Lab si entra subito in contatto con l’area commerciale: uno spazio dedicato alla linea di gioielli Zahir.

Quest’area è facilmente riconfigurabile e, in pochi minuti, può diventare un comodo spazio per presentazioni e talk che coinvolgeranno i visitatori attraverso numerose attività legate al BS Lab.L’area interattiva si trova al centro dello store e consente al visitatore di passare da un livello di fruizione pubblico ad uno più intimo attraverso uno spazio multimediale interamente dedicato al relax e alle famiglie, dove un’area verde dotata di un green wall naturale fa da sfondo alla seduta estensibile in cartone alveolare.

Il totem centrale in granito nero assoluto, posto in posizione baricentrica all’interno dello store, è un diretto omaggio al monolite di Stanley Kubrick in “2001: Odissea nello spazio” ed è equipaggiato con schermi dinamici grazie ai quali è possibile interagire con i contenuti proposti dal BS Lab.

Posta sul fondo del negozio si trova infine l’area servizi ed è caratterizzata da una parete unica composta da 24 specchi che enfatizzano la profondità dello spazio e che nasconde tre ambienti: l’accoglienza, il deposito e la toilette. Questi tre spazi sono caratterizzati da una finitura in cocciopesto con colorazione personalizzata che distingue e identifica le loro funzioni interne.Il progettista

Francesco Lipari – OFL Architecture

Architetto siciliano, interessato ai processi che mettono in relazione l’architettura con gli ecosistemi. Lavora su processi di design emergenti attraverso una progettazione interdisciplinare che trova la sua sintesi nel progetto di ricerca “La città emozionale”. Dopo essere stato senior architect e project manager presso gli studi Fuksas di Roma, Mad di Pechino e 3Gatti a Shanghai, nel 2009 inizia il suo percorso professionale indipendente fondando OFL Architecture grazie al quale riceve diversi premi internazionali.

Articolo redazionale

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