"Il contributo di Forza Italia a questo governo è stato fondamentale” ad affermarlo è l’assessore regionale dell’economia Gaetano Armao, che snocciola i numeri del bilancio regionale: “Abbiamo ridotto l’indebitamento di 1,1 miliardi di euro, ridotto di 1,4 miliardi l’onere quadriennale per il concorso alla finanza pubblica nazionale, azzerate le addizionali d’imposta, rinegoziato l’indebitamento sanitario con un risparmio di 100 mila euro al giorno sino al 2045, chiusa la vicenda dei derivati con 50 milioni di euro di risparmio e 170 milioni di euro di risorse liberate, vinti e transatti contenziosi con un risultato favorevole per 370 milioni di euro, imposto nell’agenda politica nazionale la questione dei costi dell’insularità ottenendo per la prima volta risorse dal governo centrale, rilanciata l'Irfis. Forza Italia ha dato una spinta straordinaria al governo Musumeci, consentendo di raggiungere obiettivi che hanno qualificato l'intera azione della Giunta e della coalizione di centrodestra.
Per il futuro – chiude Armao - puntiamo a ricandidare il presidente Musumeci con una coalizione compatta che sconfiggerà la sommatoria di Pd, che ancora deve spiegare i disastri che ha combinato nella precedente legislatura e che i siciliani pagano e dei 5 Stelle".
Punta sui numeri anche l’assessore alle infrastrutture Marco Falcone: "Il governo Musumeci ha aperto oltre 300 cantieri, ha fatto oltre 1700 interventi infrastrutturali. Al momento dell'insediamento ci siamo trovati con il nuovo passante di Palermo bloccato, con la ferita della Rosolini-Ispica, con la frana del ponte Himera, con la frana di Letojanni, con il lavoro abbandonato della Nord-sud. Tutte opere che abbiamo ripreso, rimesso in moto e restituito alla fruizione dei siciliani. Tra alcuni mesi, ripristineremo la circolazione regolare sulla Catania - Messina, dove abbiamo rimosso la frana di Letojanni e dove stiamo realizzando le due gallerie artificiali per consentire la regolare circolazione.
Forza Italia è perno centrale del governo regionale e perno centrale della coalizione – continua Falcone. – Lo stiamo facendo con Gianfranco Micciché, con i 13 deputati e con la delegazione regionale al governo che cerca di dimostrare che la politica si fa con i fatti e non con le parole".
"Stiamo lavorando affinché il governo della Regione siciliana e la Sicilia riesca a partecipare, con le carte in regola, a questa nuova fase che si apre con il Pnrr - afferma l'assessore regionale alle autonomie locali Marco Zambuto -. Il nostro lavoro, in queste settimane, è dedito a far entrare soprattutto i giovani siciliani nella pubblica amministrazione. Oggi la Regione siciliana ha tantissimo bisogno di nuove energie e nuove intelligenze al servizio della complessa macchina burocratica.
Con la Finanziaria regionale sono stati finanziati 300 figure di tecnici esperti come supporto alla Regione e ai comuni. Come governo regionali stiamo partecipando al cosiddetto Mille esperti del Dpcm nazionale, di cui circa 83 saranno destinati alla Regione e ai comuni siciliani affinché gli enti locali possano partecipare alla progettazione del Pnrr. Si apre una nuova stagione assolutamente nuova per la Sicilia in cui ci dobbiamo mettere alle spalle la fase del ripianamento e del risanamento finanziario e guardare alla fase nuova andando a modificare l'accordo Stato-Regione, che vincola nuove assunzioni da un lato e non permette, dall'altro, di fare entrare nuove leve che servono a questa terra".