Affidato studio geologico, ma quando la Città avrà un PRG? Forte rischio di speculazioni edilizie

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Agosto 2014 08:04
Affidato studio geologico, ma quando la Città avrà un PRG? Forte rischio di speculazioni edilizie

Alcuni giorni fa il Comune ha affidato, attraverso pubblico incanto, l'incarico per l'aggiornamento dello studio geologico a supporto della revisione del Piano Regolatore Generale, comprensivo delle relative indagini geognostiche.

Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al bando, da presentare presso gli uffici del III Settore – Servizi alla Città e al Territorio, era scaduto il 1 ottobre dello scorso anno.

Il pubblico incanto è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di professionisti composto dai geologi Massimo Riva, Luigi Butticè e Antonio Pizzonia, dall'ingegnere Valentina Lentini e dal geologo Dario Costanzo. Il raggruppamento, che ha sede a Lecco, ha ottenuto il miglior punteggio complessivo pari a 96/100 e che ha offerto il ribasso del 30 per cento sull'importo a base d'asta di 80.300 euro.

Considerato che dalla scadenza del bando all'affidamento dello stesso incarico sono passati quasi un anno è facile prevedere che per la commissione di gara presieduta dall'ex dirigente ai Lavori Pubblici, Alberto Ditta, non deve essere stato facile scegliere fra i professionisti in gara. Il gruppo di professionisti che ha sede legale a Lecco si, ma certamente anche rappresentanti locali e conoscitori del contesto mazarese, ha avuto la meglio sugli altri 24 partecipanti (molti anche della Provincia di Trapani) che avrebbero tutti presentato il massimo ribasso consentito sull'importo a base d'asta e cioè il 30%.

Quindi a convincere la Commissione sarebbe stata la metodologia di lavoro presentata dalla ditta vincitrice anche per il progetto di "microzonazione sismica del territorio mazarese" che implica un'approfondita conoscenza del contesto dove applicato lo studio.

Adesso c'è da vedere quanto sarà rapido e fattivo il lavoro dei professionisti al fine di corredare il Prg comunale di quanto richiesto dall'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente il quale, lo scorso 25 ottobre, commissionò il Comune a causa di inadempienze nella redazione del Piano Regolatore Generale della Città. Ad essere nominato commissario ad acta fu l'arch. Donatello Messina, e ciò a seguito di una mancata risposta da parte del Comune nel dare corso alle direttive generali sul Prg che il 12 maggio 2011 erano state approvate dal consiglio comunale con nove emendamenti.

Il primo emendamento prevede la creazione di due ponti carrabili a due corsie, uno per il collegamento di lungomare Mazzini con lungomare Fatamorgana, l'altro per collegare il vecchio mercato l'ortofrutticolo e l'area prospiciente; questo emendamento fu oggetto di una "trattativa" fra l'opposizione e la coalizione cristaldiana che ha portato allo stralcio del primo ponte lasciando così invariato il progetto dell'amministrazione del ripristino dell'antica chiatta collegante i due lungomari.

Il secondo emendamento prevede invece lo spostamento del progetto del porto turistico dal porto canale (così come previsto dall'Amministrazione Cristaldi) nell'area antistante al lungomare Mazzini- Hopps e S.Vito. Dopo la votazione dell'emendamento Vito Barracco accusò l'opposizione "di aver ostacolato per fini politici il progetto amministrativo di creare la cosiddetta spiaggia in città"; ad oggi però in quel tratto di mare vige, lo stabilisce un decreto regionale, un rigoroso divieto di balneazione, al massimo si può prendere il sole (vedi foto.

Il terzo emendamento riguarda la possibilità di sottopassi ferroviari lungo il tratto che va dalla via Marsala alla via del Mare.

Il quarto emendamento prevede aree industriali ed artigianali nel confine nord occidentale (Marsala e Salemi) in luogo di quello orientale (Campobello di Mazara). Gli ultimi cinque emendamenti pur espressione bipartisan furono votati dall'opposizione con l'astensione dei gruppi filo-Cristaldi.

Il quinto emendamento prevede la limitazione del centro storico (Zona A) al quadrilatero Via Adria, Corso V. Veneto, Corso Umberto I e lungomare Mazzini, e indicare con B1 area circostanti.

Il sesto emendamento prevede che nel Prg l'altezza degli edifici venga aumentata fino al limite di 16 mt nelle zone B1, 13 mt nelle zone B2, 10 mt nelle zone B3, 16 mt nelle zone C1 e C2, 13 mt in C3 e 10 mt in C4, C5 e C6.

Il settimo prevede di non procedere alla rielaborazione dei piani particolareggiati nelle zone dove scaduti i vincoli.

L'ottavo prevede che "per non danneggiare ulteriormente l'aspetto urbanistico della città venga eliminato l'art.18 delle norme di attuazione e l'art.37 del regolamento edilizio riferito ai piani sottotetto e venga effettuato un controllo dell'aspetto cromatico degli edifici anche fuori dal centro storico.

L'ultimo emendamento prevede che nei casi di demolizione, ricostruzione ed ampliamenti di edifici in zona B1 venga prevista, secondo legge, la densità di 6 mc/mq avendo il comune una popolazione superiore ai 50.000 abitanti.

Il 19 dicembre 2011 il Consiglio comunale istituì una Commissione Speciale d'Inchiesta sul Prg. La Commissione, presieduta dal consigliere Roberto Frazzetta, chiese più volte all'Amministrazione su come il "gruppo Piano", stesse procedendo nella redazione del Prg seguendo le indicazioni ricevute dal Consiglio comunale. La Commissione ribadì "la necessità che il Prg, strumento importante per lo sviluppo economico della città, fosse condiviso con la cittadinanza, a partire dalle categorie produttive, per assolutamente evitare che cadesse in mano alla politica o, peggio ancora, che esso potesse privilegiare gli interessi particolari ed individuali di alcuni gruppi o soggetti, vedi il rischio di speculazioni edilizie".

Purtroppo nell'ultimo anno prima dello scioglimento del Consiglio comunale per nuove elezioni la stessa Commissione rimase alquanto silente, Frazzetta motivò così il silenzio: "avevamo fatto richiesta al sindaco ed al direttore generale del Comune di fornirci del materiale ad hoc, omologato secondo normative, per le audizioni dei funzionari e tecnici del Prg ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Pertanto –sottolineò Frazzetta- non me la sento di convocare la Commissione senza possibilità di lavorare, sarebbe un danno erariale.

Le nostre richieste sono tutte documentate. Davvero non si capisce che la Città è bloccata e senza sviluppo vista la mancanza del Prg? Ci sono imprenditori e privati –concluse- che non si possono muovere per eseguire lavori, in queste condizioni la Città non va da nessuna parte, è ferma". Evidentemente nei mesi successivi gli interessi di Frazzetta si rivolsero alla politica in prospettiva delle elezioni.

Pertanto, una volta consegnato lo studio geologico, il "gruppo Piano" insieme al Commissario Messina dovranno provvedere alla preparazione della delibera relativa all'importante strumento di sviluppo urbanistico che poi dovrà essere approvata dal Consiglio comunale per poi ritornare alla Regione per l'approvazione del decreto.

In mancanza dell'adozione dello strumento, in questi anni si susseguite varianti urbanistiche avanzate da privati, le quali una volta approvate dovranno essere inserite nello stesso Prg. Nei mesi scorsi il "gruppo Piano" (composto dai tecnici comunali: Vito Giacalone, Antonia Russo, Tatiana Perzia, Vincenzo di Fede, Giovanni Di Matteo, Michele Bonafede, Marcello Valenti, Salvatore Giammarinaro, Francesco Ingrande ed Aurelia Giacalone) ha aggiornato i dati demografici, raccogliendo i circa trecento ricorsi presentati dai cittadini a seguito della scadenza dei vincoli determinati per legge.

Francesco Mezzapelle

21-08-2014 10,00

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