A 13 anni esatti dalla scomparsa di Denise Pipitone, Piera Maggio: “L’omertà regna in questa storia…Chi ha rapito Denise non viene da lontano…”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Settembre 2017 12:24
A 13 anni esatti dalla scomparsa di Denise Pipitone, Piera Maggio: “L’omertà regna in questa storia…Chi ha rapito Denise non viene da lontano…”

Sono trascorsi 13, lunghi, lunghissimi anni dal 1 settembre 2004 quando la piccola Denise Pipitone è stata strappata all’affetto dei suo familiari proprio davanti la sua casa, in via Domenico la Bruna. Di Lei si sono perse proprio le tracce. Ancora ignoti i suoi sequestratori, perché è chiaro che la bimba, che oggi avrebbe 16 anni, è stata sequestrata e certamente per qualche motivo per il quale la stessa era innocente.

Le prime ore della scomparsa sarebbero state cruciali per l’esito delle ricerche e per le indagini, probabilmente non è stato fatto tutto quanto era possibile per potere rintracciare quanti hanno compiuto la tremenda cattiveria di strappare una bimba alla propria madre, Piera Maggio; nulla giustificherebbe un atto così meschino e vergognoso. Denise Pipitone scomparve come nel nulla.

In questi anni Piera Maggio, insieme a Piero Pulizzi, padre naturale di Denise, assistita dal legame Giacomo Frazzitta non si è data mai per vinta. Ha fornito indicazioni agli inquirenti ed ha sempre creduto, e lo crede ancora, che la sua Denise sia viva e che si trovi molto lontano.

Jessica Pulizzi, sorellastra all’epoca dei fatti diciassettenne, finì sotto accusa per il rapimento della bimba. Ma la giovane, oggi 30enne, è stata prosciolta dall’accusa nei diversi gradi della giustizia civile per "l’assenza di indizi e prove certe". Secondo la Cassazione, recente sentenza, non c’erano infatti elementi per dimostrare “che nei 15 minuti indicati come orario del possibile rapimento Jessica lo abbia compiuto”.

Oggi Piera Maggio ricordando quel fatidico 1 settembre 2004 (erano le 11.30 quando la nonna della stessa piccola, alla quale la donna l’aveva affidata per qualche ora, si accorse della scomparsa) ha così amaramente commentato:

“stando a quello che sono i fatti reali aldilà dei processi ecc.. chi ha rapito Denise, non viene da lontano. Difficilmente un estraneo qualunque rapisce una bambina sconosciuta, in una periferia qualsiasi di Mazara del Vallo. Coloro che hanno rapito Denise Pipitone, sapevano benissimo chi era e cosa facevano. L'omertà regna inesorabile su tutta questa triste storia”.

In questi anni la mamma della piccola Denise non si è fermata mai e ha sempre cercato di tenere viva l’attenzione sulle ricerche della piccola. Ha anche creato un sito - www.cerchiamodenise.it - in cui ci sono canzoncine cantante dalla bambina, messaggi per la figlia e recapiti per fornire informazioni. (in foto copertina un recente appello con la foto di Piera Maggio e della piccola Denise all'epoca delal scomaparsa)

E come se non bastasse al dolore spesso si è unita beffa. Infatti pochi mesi fa Piera Maggio si è vista recapitare nella cassetta della posta, una busta contenente la tessera sanitaria della figlia. "Purtroppo mai utilizzata – commentò amara sui social network - Che tristezza vederla. In alcuni casi per lo Stato italiano gli scomparsi esistono, per altri... si sarebbero eclissati o forse mai esistiti".

Francesco Mezzapelle

01-09-2017 14,00

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