Una finestra su Mazara: i Giovani

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Settembre 2020 10:15
Una finestra su Mazara: i Giovani

Mazara del Vallo: una città multiculturale, aperta ad ogni genere di dialogo con qualsiasi etnia, cultura o modo di pensare; una città che grazie al suo modo di fare non ha problemi a relazionarsi con gli estranei. In tutto il mondo infatti siamo conosciuti come “finestra sul Mediterraneo” vista la nostra posizione geografica che ci vede abbracciati appunto dal Mar Mediterraneo e che ci distacca dal popolo africano di solo qualche chilometro. Ma spesso il mazarese per l'abitudine di guardare fuori dimentica che su Mazara c'è una finestra importante da cui bisognerebbe affacciarsi per guardare un tesoro prezioso: i Giovani.

Molte persone della società compresi politici e politicanti non solo a Mazara ma in tutta Italia, fanno sempre e costantemente un unico proclamo: “i giovani sono il futuro”. Ma mi chiedo, essendo che questa frase viene ripetuta da mesi, anni, quand'è che i giovani diventeranno il presente? Si dice che i giovani sono tenaci, forti, intelligenti, freschi, pieni di spirito di iniziativa, veloci ma nonostante queste immani capacità vengono sempre scartati. (Ovviamente a queste affermazioni ci sono delle eccezioni di qualcuno che riesce a farsi strada da solo.) Parlando in maniera più reale, e del nostro territorio, la gran parte della comunità mazarese sotto i 30 anni non vive più a Mazara, in pochi riescono a progettare il loro futuro all'interno della nostra comunità.

C'è da dire che alcuni andando a studiare fuori sono portati a restare all'estero piuttosto che tornare in città ma invece sono veramente tanti i giovani che vorrebbero andare fuori, studiare ed imparare cose utili e ritornare nella propria Mazara per portare un po di sapere e di cultura, ma nello stesso momento in cui pensano questa cosa immediatamente viene cancellatta dalla propria mente. Mazara, purtroppo, non è mai stata una città a vocazione giovanile per una serie di mancanze quali centri di svago, parchi giochi e sale da gioco sia per i più piccoli che per i più grandi, ma anche per il coinvolgimento stesso dei giovani all'interno della vita della comunità.

Un testo letterario dice che giovani non stanno sicuramente contribuendo a migliorare la loro reputazione: con sempre maggiore frequenza assumono sostanze stupefacenti, abbandonano gli studi per la poca voglia di impegnari, commettono, per noncuranza, azioni dannose per sé stessi o gli altri.” Mi viene da pensare, ma prima di parlare dei giovani, gli adulti hanno riflettuto che probabilmente la loro rovina sono proprio loro, che invece di valorizzarli li denigrano e i giovani non essendo mai responsabilizzati, non avendo niente da fare, e non avendo per cui la testa sulle spalle si danno allo spaccio, all'alcool, al gioco? Bisognerebbe rifletterci.

Ma adesso parliamo un po in positivo, perchè allo stesso modo, seppur in maniera ridotta, vi sono dei giovani a Mazara, delle belle teste fresche che invece ce la stanno mettendo tutta per farsi strada e avere un posto nella propria città oltre che stanno facendo di tutto per cambiarla e migliorarla. Basti pensare alle svariate associazioni che quotidianamente si avvalgono di giovani volenterosi e capaci per svolgere delle attività con dei fini bellissimi, quali l'aiuto dei disabili, o dei bisognosi, o degli ammalati, o all'interno delle caritas.

Queste per la nostra città sono delle soddisfazioni che non hanno limiti, questo è proprio quello di cui parlo, il coinvolgimento dei giovani all'interno della vita comunitaria, ma come ho detto in precedenza questa è solo una piccola parte perchè servirebbe fare ancora di più. Oltre a questo ci sono ragazzi pieni di cultura e di sapere che riescono ad occupare alcuni posti non indifferenti riuscendo a realizzare i loro sogni. E poi vi è un'altra categoria, la più bella, quella che con tanti sacrifici si crea l'avvenire con le loro mani, coloro che dopo aver imparato qualcosa e dire “non c'è lavoro, vado via”, restano qui e dicono “il lavoro me lo invento e costruisco io” e a Mazara del Vallo per fortuna qualcuno di questi elementi c'è e per fortuna ha avuto anche grande successo.

La voglia di fare c'è e ripeto, sono veramente tanti quelli che vogliono e vorrebbero far qualcosa per tutti. Bisogna solo dare la spinta giusta. Ci sarebbe da scrivere altre mille righe sui giovani, ma non serve perchè di parole se ne sono dette abbastanza, adesso bisognerebbe passare ai fatti, a dare un posto nella società a questi ragazzi pieni di saperi. L'augurio migliore che vogliamo fare con l'inizio di settembre e con questa pandemia che ci sta circondando è solo uno: non perdete mai la speranza perchè come dice una celebre frase: “La speranza deve essere l'ultima a morire perchè moriamo prima noi”.

Nelle prossime settimane per dare prova e conoscenza di ciò che abbiamo scritto, sul nostro portale di Prima Pagina, racconteremo le realtà giovanili a Mazara in entrambe le facce, sia positiva che negetiva raccontando le bellissime realtà presenti e ciò di cui Mazara avrebbe bisogno. Roberto Marrone

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