Ultime della sera: “Pasquetta”

L’importanza delle tradizioni

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Aprile 2022 18:45
Ultime della sera: “Pasquetta”

Il rito della Pasquetta quest'anno ha rappresentato un momento di "igiene mentale" più importante del solito. Abbiamo abbandonato per qualche ora l'incessante scambio di WhatsApp di auguri del giorno precedente ed attorno alla brace, in un'atmosfera informale, ci siamo concentrati nella preparazione della "arrustitina”, allontanando per qualche ora lo scenario tremendo televisivo che accompagna i nostri pranzi.

Inebriati da folate di zagara e di piccoli “sproots” sugli alberi da frutto, di Chauceriana memoria, Aprile nel suo percorso verso Ariete ha cacciato Marzo e Zefiro ha finalmente aperto le porte alla primavera. Un po’ abbioccati ci siamo seduti in cerchio, coccolati dalle storie del mio amato papà che, dall'alto della sua lunga esperienza, ci ha regalato racconti della Mazara di una volta e di storie familiari: dal nonno paterno che lavorava sulla draga durante l'escavazione del porto, prima della costruzione di piazzale Giovan Battista Quinci, al comandante e palombaro Masino Anzaldi che durante i lavori rinvenne i massi del vecchio porto Romano, ex emporio Selinuntino, impropriamente usati come frangiflutto sul lungomare.

A seguire i racconti sul nonno materno con l'indole imprenditoriale che, ottenuto l'appalto della raccolta della spazzatura, dava vita ad una antesignana forma di economia circolare. I rifiuti raccolti nell'attuale campo sportivo “Nino Vaccara” venivano differenziati in cataste e riutilizzati come cibo per i maiali o come concime e il ferro accumulato veniva rivenduto.

Il nonno Peppino si cimentò anche nella tintura delle reti da pesca effettuata con la corteccia di pino, acquistata in Calabria e conosciuta dai pescatori come “zzappinu”, la quale rendeva il cotone delle reti meno deteriorabile dall’acqua salata.

Al calar della sera, la pasta con l’aglio ha concluso l’abbuffata della giornata così ci congediamo con la promessa di una nuova vicina festività che donerà a noi, che abbiamo avuto la fortuna di nascere in questa parte di mondo, una nuova occasione di spensieratezza e di balsamo per le preoccupazioni giornaliere.

di Angela ASARO

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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