Ultime della sera: “Johnny Dotti a Soul”

Non ci può essere società se non c’è comunità

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Agosto 2021 17:53
Ultime della sera: “Johnny Dotti a Soul”

Come ultimo articolo di questo afoso mese di agosto, che ha visto il gruppo di “Amici di Penna” crescere con l’esordio di ben tre nuove penne (Roberto Marrone, Cinzia Rossi e Claudia Gardinetti Salazar) ed il meritato riposo di tante altre penne storiche del gruppo, (infatti oltre a me abbiamo tenuto viva la rubrica “Le Ultime della Sera” uscendo puntualmente ogni giorno tranne le domeniche ed il periodo dal 13 al 17 agosto, perché l’intera redazione di Prima Pagina Mazara è andata in ferie), le indomabili penne di Antonio Carcerano, Mare Calmo, Alessandro Isidoro Re, Antonella Marascia, Carmela Barbara e Maria Lisma, che naturalmente ringrazio per la dedizione.

Ed oggi voglio proporvi un articolo che più della parola “scritta” si avvale della parola “parlata” infatti vi propongo un intervista che Monica Mondo ha realizzato nel 2017 per “Soul” il programma che conduce su Tv2000, al nostro amico ormai naturalizzato mazarese Johnny Dotti.

Capelli rossi, cresciuto a pane, don Milani e don Mazzolari, e un’identità un po’ “borderline” come lui stesso si definisce. Johnny Dotti, al secolo Giovanni, è un docente universitario e pedagogista, presidente e amministratore delegato di On Srl Impresa Sociale - Trasformazioni Generative, che alla tenera età di 13 anni ha iniziato il suo cammino nel dedicarsi agli altri. Risale al 1976 la prima raccolta fondi in favore dei terremotati del Friuli, e nel tempo la voglia di aiutare il prossimo cresce talmente da abbandonare il liceo al terzo anno e andare a fare il volontario in un istituto per minori in provincia di Bergamo e poi a vivere con i terremotati dell’Irpinia. Ripresi gli studi si laurea in pedagogia e si avvicina al mondo del terzo settore e alle cooperative sociali.

Chiesa ed economia, questi i fondamenti del pensiero di Johnny Dotti che, seppur disgiunti, riesce saldamente a tenere uniti. Ospitalità, autorità, dovere, responsabilità, i punti fermi del vivere comune che applica alla sua famiglia e alle altre con cui condivide la cascina dove vive in provincia di Bergamo. Famiglie culturalmente e socialmente diverse, ma accomunate tra loro da uno stile di vita fatto di terra, essenzialità, ospitalità e preghiera, seguendo l’esempio di Maria e Giuseppe.

Ed è proprio a quest’ultimo che si ispira il suo ultimo libro scritto a quattro mani con Mario Aldegani, “Giuseppe siamo noi”, dove la figura di Giuseppe nella sua accezione di padre, sul suo essere uomo nel suo tempo e davanti alle grandi questioni della vita come la paternità e la famiglia, ricalca inevitabilmente i dubbi del nostro millennio.

Ma eccovi il link per godere in tutta tranquillità delle parole di Johnny Dotti: https://youtu.be/vL-CxNG8vZY

di Francesco SCIACCHITANO

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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