Ultime della sera, “Did…dad…attica a distanza: una soluzione momentanea necessaria”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Febbraio 2021 18:21
Ultime della sera, “Did…dad…attica  a distanza: una soluzione momentanea necessaria”

di Grazia GIOGLIO In  questi ultimi tempi la scuola è stata al centro di un acceso dibattito. Contro di essa si sono levate numerose voci, anche di una certa autorevolezza. Si è detto che i docenti devono “recuperare” le ore perse in DAD, che la didattica a distanza non è servita a nulla, che ai ragazzi è stato tolto il diritto allo studio. E’ ovvio che la scuola  è in presenza che esplica in modo più adeguato ed efficiente il suo servizio in quanto non mira solo a istruire ma ad educare, a sapersi porre in relazione con gli altri nel rispetto reciproco.

La presenza pertanto è fondamentale. Tuttavia bisogna tenere in considerazione il fatto che stiamo vivendo un momento storico particolarmente critico, siamo in uno stato di emergenza: c’è una pandemia in corso. Dunque la DAD/DID o la didattica mista sono state delle soluzioni dolorose ma soluzioni, nell’attesa di tempi migliori che possano farci incontrare le nostre classi, i nostri alunni in presenza. Nè i docenti ne gli alunni hanno nulla da recuperare in termini di programmi in quanto tutti hanno svolto con senso di responsabilità i propri doveri.

Talvolta le condizioni non sono state ottimali a causa di mancanza di connessione o altri problemi tecnici ma poi, una volta risolti, si é sempre cercato di rivedere quanto spiegato perché nessuno potesse dire di essere rimasto indietro con gli studi. In presenza o  a distanza la scuola agisce sempre nell’interesse dell’alunno e lo fa con amore, con passione, con dedizione. Forse questa esperienza è stata anche un’occasione per comprendere  che ci sono circostanze nella vita in cui bisogna adattarsi e che non sempre possiamo avere tutto e subito.

Bisogna saper attendere i tempi migliori e, nel frattempo, imparare nuove strade, nuovi percorsi come abbiamo fatto noi docenti che ci siamo messi in gioco con l’uso degli strumenti tecnologici che non tutti  prima di questo evento drammatico sapevamo adoperare bene. I ragazzi non hanno perso nulla. E ammesso che un autore, una formula matematica o un’attività laboratoriale sia stata rimandata per necessità, cerchiamo tutti insieme noi adulti di far comprendere ai giovani che un’elevata preparazione è davvero “Elevata” se non si perde l’umanità che in questo caso  corrisponde all’espressione “comprensione degli eventi” che non sempre sono sotto il nostro controllo.

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna. Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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