Ultime della sera: “Di penna e di…cuore !”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Dicembre 2020 17:09
Ultime della sera: “Di penna e di…cuore !”

Esattamente un anno fa la rubrica “Le ultime della sera” faceva il suo esordio nel giornale online “Prima Pagina Mazara” con un mio articolo dal titolo “Esistono ancora penne libere…”. L’articolo iniziava così: “Ho sempre provato un sentimento molto particolare guardando un foglio bianco da riempire di parole, un sentimento di paura indefinito ma anche di forte responsabilità, convinto come sono che le parole, quelle vere, abbiano ancora qualcosa da dire in una società che è sempre più ‘liquida’ come ci ricorda Bauman, e che è sempre più ‘veloce’ per potersi fermare a riflettere sul senso delle cose”, e si concludeva in questa maniera: “Questo è il primo articolo che ho scritto nel febbraio del 2016 per Prima Pagina Mazara e mi piace riproporlo per due motivi: il primo perché sono convinto che quello che ho scritto allora sia estremamente attuale; ed il secondo perché mi sembra di buon augurio per un nuovo inizio della rubrica ‘Le ultime della sera’.

Credo fortemente che la nostra città possa vivere una nuova ‘primavera’ una nuova stagione all’insegna della partecipazione civica, di una nuova rinascita culturale, di una rinnovata attenzione e cura a quanto di bello c’è in questo luogo meraviglioso che niente abbiamo fatto per meritarcelo se non la fortuna di essere nati proprio qui in questo luogo, tra le miriadi di possibilità. Certo non sarà solamente questa rubrica a favorire un nuovo ‘umanesimo relazionale’ che è quello, a parer mio, di cui le comunità hanno bisogno per crescere e far crescere le nuove generazioni in un mondo a misura d’uomo, ma sono sicuro che per una piccola parte potrà contribuire.

D’altro canto il mare è fatto da tante goccioline d’acqua. Allora l’augurio per questa nuova ripartenza è di trovare presto queste trenta goccioline d’acqua che possano ogni giorno donare il proprio tempo e i propri pensieri per garantire al mare di continuare ad esistere”. Fin qui l’articolo. Magari non siamo riusciti a trovare trenta goccioline - siamo un pò di meno- ma è sicuro che un fiume di parole ha inondato la nostra città e tutti quelli che hanno avuto la bontà di leggere i 281  articoli che abbiamo scritto quest’anno.

Gli amici di penna sono stati molti: c’è chi ha scritto uno o due articoli come nel caso di Monica Antonioli, Girolamo Stabile, Enzo Spaltro, Manuela Tedesco, Anna Zinerco, Peppe Asaro, Naoui Malek, Giuseppe La Rocca e Gaia Sciacchitano, e poi ci sono i magnifici dodici che hanno contribuito a costruire una vera propria redazione scrivendo di “Penna e di…Cuore” le tante pagine di questa meravigliosa avventura. Ed allora lascio a loro la conclusione del nostro maxi articolo che celebra il primo anno di vita della rubrica “Le ultime della sera”.

In un momento di pausa che stavo trascorrendo in riva al mare, ho accettato di far parte di questa bella esperienza degli “Amici di penna”. E’ stupendo trasmettere sensazioni attraverso la scrittura ed è una pratica che stiamo perdendo ma che tanto mi affascina. Non basta però la penna a cimentarsi nella scrittura; a mio giudizio ci vuole molto cuore per fare arrivare quello che si vuol dire. E’ quello che sto cercando di fare insieme ad un sano ottimismo, leggerezza e profondità che il nostro mare ci suggerisce.

Seguiteci. Mare CALMO È iniziato un po' per caso, dall’aver ritrovato un vecchio amico e dalla voglia di comunicare pensieri ed emozioni. Ho raccontato le donne e approfondendo le loro storie ho finito con l'arricchirmi dal confronto e dal dialogo interiore con loro. Tramite "Le ultime della sera" è nato anche un gruppo pittoresco, gli "Amici di penna", ed al piacere di scrivere si è unito il valore aggiunto di una profonda, sincera e folle amicizia. Josepha BILLARDELLO L' Amicizia non si chiede e non si da, si costruisce pazientemente, vive di battiti del cuore e di sintonia delle menti e di scontri rispettosi, duri ma sinceri.

Quando senti che pulsa vivida come accade tra noi “ Amici di penna“, non solo va festeggiata...ma va CELEBRATA!!!! Quindi Auguri a tutti noi, “Amici di penna”  per questo viaggio di quasi un anno trascorso assieme alla volta dei posti dell’anima che raccontiamo nella rubrica “ Le ultime della sera “. Antonio CARCERANO Quando Ciccio mi chiese di collaborare con “Le ultime della sera" conoscevo già la rubrica. Infatti rifiutai subito. "Non so proprio che contributo potrei dare.

Gli articoli che leggo sviluppano argomenti a forte connotazione spirituale, introspettiva, ruotando tutti attorno all'animo umano. Non sono all'altezza di misurarmi su tali temi, meno che mai con i tuoi validissimi collaboratori". Mi rispose: "scrivi pure di quello che vuoi". E così ho fatto. A qualcuno pare non sia dispiaciuto. Ed io ho avuto l'occasione di entrare a far parte di "una squadra fortissimi". Che confido di poter riabbracciare presto, fisicamente, in occasione di un prossimo convivio di quelli nostri… Danilo MARINO Fra pochi giorni la rubrica “Le ultime della sera" si appresta a compiere il suo primo anno di vita, data meritevole di un'apposita celebrazione.

Quando mi è stato proposto di collaborare ero contemporaneamente perplessa e motivata per la stessa ragione: non avevo mai pubblicato nulla, nemmeno un annuncio economico! Comunque, il clima amicale e allegro nonché la possibilità di poter manifestare le mie riflessioni divaganti hanno dissipato ogni dubbio. Ritrovarci in armonia, nonostante il confinamento da covid, è la conferma di aver scelto bene. Francesca RUSSO Quest’anno il mio ritorno a Mazara è stato diverso dagli altri anni per tanti motivi.

Già mi immaginavo un’estate noiosa e triste. Ma per fortuna la vita ci sorprende sempre e una mia amica di vecchia data mi ha coinvolto in un bel progetto come “Le ultime della sera” e soprattutto ho trovato un bel gruppo di amici con una penna interessante e un grande cuore. Saveria ALBANESE Esprimersi, anche attraverso la scrittura, è per me come accendere una luce per gli occhi di un’umanità che guarda, e che ha voglia di vedere, di capire e di sentire. È una rete che ci unisce, nei sogni, nei pensieri, e nella volontà di dare forma a questi sogni, di dare “immagine” a questi pensieri.

Una rete piena di raggi di luce, che siano frammenti di una luna infuocata ancora imbrigliata fra i rami neri degli alberi sullo sfondo di un orizzonte all’imbrunire o i riflessi in migliaia di occhi pieni di speranza. In questo inatteso gruppo di amici, mi sento parte di questa rete. Paolo ASARO È già passato un anno da quando ho ricevuto la proposta di scrivere per una rubrica serale, e in questo anno ne sono successe di cose. Un anno vissuto pericolosamente, tanto per citare un vecchio film.

Ho accettato l'invito con piacere, perché amo scrivere, e perché questa testata mi aveva già accolto in passato, quindi era un po' come tornare in famiglia. All'inizio eravamo in pochi ed è stato impegnativo, il ritmo più serrato, ma poi il gruppo si è allargato ed è nato “Amici di penna”, che è anche luogo di confronto, di amicizie, di chiacchiere, di convivialità. Scrivere è una lente di ingrandimento sulla realtà, è guardarsi allo specchio, è fermare i pensieri ma soprattutto le parole che altrimenti con facilità scivolerebbero via.

In questo anno, scrivere mi è servito per confrontarmi e riflettere su una realtà finora sconosciuta come quella della pandemia ma anche a raccontare di uomini e di donne, delle loro storie, delle loro vite, perché raccontare è quello che più mi piace fare. Non sempre è facile. Ho sempre pensato che i nostri "venticinque lettori" di manzoniana memoria siano esigenti, intelligenti, colti, e che non sia facile esserne all'altezza. Spero, qualche volta, di esserlo stata. Catia CATANIA Ho infinite parole che mi si muovono dentro.

Alcune volteggiano, alcune dimorano in case che hanno pareti di emozioni, fondamenta di ricordi e finestre di speranza. Alcune  si travestono sul palcoscenico di ogni giorno e altre si nascondono, per vergogna o per paura. Mi capita a volte di accarezzarle e avvertire tenerezza, altre volte invece  bruciano, pungono, sono taglienti. Così, di tanto in tanto, le metto in fila e le scrivo. Le uso per narrare storie e per vestire silenzi. Si animano, e parlano prima di tutto, alla mia coscienza.

A volte,  accade di sera. Maria LISMA Anniversario In principio era Ciccio... no no non si può iniziare il tal guisa la celebrazione di una ricorrenza per quanto importante essa possa essere. Troppo auto celebrativa. Ricominciamo daccapo. Era una fredda giornata autunnale quando mi annunciarono la visita di una signora. Immediatamente diedi subito disposizioni di farla accomodare. Trattavasi di Catia messaggera del sopra citato Ciccio, la quale senza panegirici mi invitava a scrivere qualcosa “saltuariamente” per la rubrica “Le ultime della sera”.

Qualsiasi cosa fosse stata di mio gradimento e conoscendomi senza censura alcuna ma cosa più importante gratuitamente! Lasciandomi irretire dal suo meraviglioso sorriso accettai. Inizialmente la cosa non fu saltuaria ma quasi diuturna. Poi giunsero tempi migliori grazie all'arrivo di altri scriba molto più degni del sottoscritto. Un anno molto bello quello trascorso insieme accomunati anche dalla passione della crapula e dalle dissertazioni post prandiali sui massimi sistemi. Purtroppo i recenti eventi epidemiologici ci hanno costretto ad interrompere tutto ciò contribuendo però in maniera benefica ad abbassare i nostri tassi glicemici, alcolemici e colesterolemici.

Non appena tutto questo finirà la prima cosa che faremo dovrà essere un maxi raduno in luogo ameno con uno stuolo di cuochi al nostro servizio dal tramonto all'alba e relativi musici che dovranno allietare il nostro parco desinare. A presto amici cari. Corrado SANSONE Mazara è diventata la mia seconda casa in poco tempo, come tutto il Sud in generale negli ultimi due anni... Da milanese di nascita, un poco freddo e razionale, ho scoperto una voglia di vivere e un calore tutti nuovi.

Non ci ho pensato due volte, quindi, quando il mio fratello acquisito (e anche un po’ patrigno) Francesco Sciacchitano detto Ciccio mi chiese di dare il mio contributo esterno a questa bella avventura. Ho provato e provo a dare il mio supporto sui temi di innovazione e tecnologia - cercando di ispirare i lettori più giovani a fare lo stesso. Esserci, sempre. Senza compromessi né giustificazioni. Che sia questo il nostro mantra per un 2021 di rinascita per tutte e tutti. Alessandro Isidoro RE   La Redazione Amici di Penna

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