Terra, i ghiacciai continuano ad assottigliarsi

Cosa possiamo fare per essere più sostenibili?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Maggio 2022 10:31
Terra, i ghiacciai continuano ad assottigliarsi

Il problema ambientale è ormai diventato centrale: la tendenza a cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento è sempre più diffusa. Il riscaldamento globale sta portando alla riduzione dei ghiacciai, una questione che non è più rimandabile.

Cosa sta accadendo in Nuova Zelanda

Alcune riviste scientifiche hanno pubblicato un articolo nel quale un gruppo di scienziati ha svelato l’ultima analisi sul limite delle nevicate nel Sud della Nuova Zelanda, evidenziando il cambiamento climatico della zona. 

I ghiacciai sono apparsi parecchio ‘magri’, con diversi bacini di acqua di disgelo, e cumuli di roccia lasciati dal ritiro del ghiaccio. In pratica, gli scienziati hanno osservato gli stessi cambiamenti di circa 18.000 di anni fa, quando si registrò il fenomeno ‘Zealandia Switch', una grande perdita di ghiaccio in Nuova Zelanda dopo l’ultima era glaciale, a causa di un contemporaneo cambiamento di terra e mare.

Il fenomeno osservato in Nuova Zelanda è purtroppo generale. La recente analisi di 250.000 ghiacciai di montagna ha messo in evidenza un calo di ghiaccio del 20% nel mondo: un dato preoccupante visto che quasi 2 miliardi di persone si affidano ai ghiacciai come fonte principale di acqua potabile. 

Il problema esiste, e spesso è sottovalutato: è importante comunicare che ogni singolo cittadino può dare il suo contributo per la salute del pianeta.

Cosa possiamo fare nel privato noi cittadini

L’impegno dei singoli è fondamentale, ognuno di noi dovrebbe cercare un cambiamento del proprio stile di vita. Prima di tutto, dovremmo limitare i consumi: la pubblicità legata al consumismo ci spinge sempre a dirigere l’attenzione verso nuovi prodotti. 

In realtà, riducendo i consumi, produrremmo meno rifiuti e saremmo portati a riciclare ciò che abbiamo. Altro tasto è quello dell’alimentazione: consumare meno carne, ad esempio, aiuta la sostenibilità. Per produrre 1kg di carne si impiegano 108 metri cubi d’acqua e l’equivalente di energia per mantenere accesa una lampadina (da 100 watt) per 20 giorni. 

Inoltre, il 36% dei cereali prodotti al mondo serve per sfamare gli animali allevati per l’alimentazione Sarebbe importante limitare gli spostamenti in auto e in aereo, ed aumentare l’uso della bicicletta, camminare a piedi o spostarsi con i mezzi pubblici.

Bisogna ripensare l’uso degli imballaggi: buste di plastica, confezioni varie, bottiglie. Andrebbero trovate soluzioni alternative, come bere acqua dal rubinetto, o utilizzare detersivi alla spina. 

È possibile, inoltre, dare un’occhiata ad alcuni fornitori di energia online e a qualche offerta di luce e gas presente sui loro portali, specialmente se mettono a disposizione una fornitura 100% green. In questo modo si potrà sfruttare energia proveniente interamente da fonti rinnovabili. In casa, poi, si dovrebbe Investire su elettrodomestici A++, aiutano nel lungo periodo a risparmiare energia. 

Altro accorgimento, nei mesi invernali, è quello di vestirsi di più, riducendo l’uso del riscaldamento. Importante, inoltre, la raccolta differenziata, e non sprecare l’acqua, anche sul posto di lavoro. Sarebbe opportuno per le aziende fornire ai propri dipendenti delle borracce e usare boccioni per l’acqua filtrata, per contenere il consumo di plastica; e consentire una corretta gestione dei rifiuti in ufficio. 

Andrebbe, infine, sviluppato il lavoro green, dove è possibile: il sistema del lavoro da remoto ha iniziato ad essere ridefinito nel periodo della pandemia, con un impatto decisamente minore sui consumi energetici.

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