La Segesta medievale torna alla luce, seguendo il filo dell’acqua: scavi recenti della Scuola Normale Superiore di Pisa hanno fatto emergere quella che sembrerebbe l’antica aula del tribunale, sormontata dalla tribuna del giudice, con le sedute intonacate che stanno pian piano affiorando oltre a diverse basi di colonne esagonali. Ma quello che è affascinante è il filo conduttore, perché è stata “seguita l’acqua: canalette, grondaie, caditoie, due vasche e i canali sotterranei che andavano verso il Gymnasium o Ephebikon, dove i giovani studiavano e potevano fare attività fisica.
La sala è infatti al centro di un complicato sistema di deflusso delle acque che in epoca tarda deve essere stato anche usato dai pastori della zona, visti i ritrovamenti ossei sia umani che di animali. È la nuova area del Parco archeologico di Segesta che si prepara a visite guidate “dentro lo scavo”: per viverlo come una macchina del tempo che riporti indietro nei secoli, in questo caso facendo emergere una grande porzione pubblica della città antica.
“Segesta si apre a nuove affascinanti visite - ha detto l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - un sito che continua a regalarci sorprese, una città stratificata e abitata in epoche diverse. Siamo dinanzi a un esempio di fruizione virtuoso e innovativo e al passo con i tempi”.
“Aggiungiamo tasselli alla lettura della Segesta medievale – spiega il direttore del Parco archeologico Luigi Biondo – Grazie alla Scuola Normale Superiore di Pisa e alla dedizione dei suoi archeologi, guidati da Maria Cecilia Parra, siamo riusciti a svuotare questo ambiente e trovare i confini del luogo pubblico, all’incrocio fra i muri di contenimento della stoà. Doveva essere un’area molto frequentata, dove avvenivano confronti e riunioni: presto riusciremo a leggerla in maniera completa e approfondita”.
Siamo a poca distanza dall’Agorà e l’intera area rientra nella campagna di scavo: per valorizzare al meglio l’operazione di recupero dell’Agorà sarà raccontata domenica 7 settembre alle 10 – prima domenica del mese, il Parco di Segesta è a ingresso gratuito – con una visita guidata di CoopCulture agli scavi recenti. Il percorso seguito dai visitatori sarà ad anello e guidato da un archeologo. Partecipazione gratuita, previsti massimo 35 visitatori. Per raggiungere l’Agorà è necessario acquistare il transfert con la navetta.
In precedenza, venerdì e sabato (5 e 6 settembre) alle 18 ritornano le visite di Sonora, un’ora di percorso fino al tempio Dorico con l’archeologo, e musica in cuffia per creare una vera esperienza: il format è di CoopCulture che ha chiesto al musicologo, pianista e divulgatore Giovanni Bietti di cucire una perfetta colonna sonora adatta alle visite. Sempre sabato ma alle 10, anche la Segesta Experience, visite al tempio e al teatro, usufruendo delle navette. Infine domenica sarà anche l’ultima possibilità – per questa stagione estiva – di partecipare al picnic degli Elimi: un’approfondita visita guidata è seguita da un picnic a poca distanza dal tempio, immersi in un vicino boschetto dove ognuno potrà scoprire il contenuto del cesto, ovvero prodotti a km0 e squisitezze del territorio.
Info www.coopculture.it