Salvi gli uffici del giudice di pace a Castelvetrano. Intesa raggiunta grazie alla disponibilità delle amministrazioni di Campobello e Castelvetrano

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Novembre 2019 13:44
Salvi gli uffici del giudice di pace a Castelvetrano. Intesa raggiunta grazie alla disponibilità delle amministrazioni di Campobello e Castelvetrano

Si è appena conclusa una riunione formale, tenutasi presso il Palazzo Pignatelli, tra il Sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, e il vice-sindaco di Castelvetrano, Biagio Virzì, intervenuto in vece del Sindaco Alfano. L’incontro si è svolto in dialogo aperto con il Presidente del Consiglio Comunale, Patrick Cirrincione, il vice presidente del Consiglio, Ignazio Maltese, ed una delegazione di Avvocati operanti sul territorio, rappresentata dall’Avv. Mildred Roma e dall’Avv.

Eleonora De Simone. Oggetto e intento comune dei presenti era salvare l’Ufficio del Giudice di Pace di Castelvetrano dai possibili tagli imposti in sede di elaborazione e definizione del bilancio cittadino. Come è noto, in forza di una convenzione opportunamente stipulata tra l’allora Sindaco Felice Errante e la Commissione Straordinaria del Comune di Campobello di Mazara, approvata con delibera di Giunta n. 273 del 18.6.14, il nostro territorio è rimasto dotato dell’ultimo baluardo di giustizia più prossimale alla popolazione, dopo che la normativa nazionale aveva determinato la soppressione, oltre che del Giudice di Pace, anche della Sezione Distaccata del Tribunale.

Ciò ha consentito al territorio di mantenere attivo e vitale un presidio di legalità la cui notevole importanza deve leggersi anche - se non soprattutto - in prospettiva dell’imminente – e ormai improrogabile – riforma del sistema giustizia, che riporterà alla competenza dei giudici territoriali (denominati Giudici Onorari di Pace) la maggior parte degli affari giudiziari. Proprio in quest’ottica di massima attenzione alle prospettive future, che arricchiranno il nostro territorio in termini di servizi e di economia, pur nella marginalità in cui ci rilega la geografia giudiziaria centrata su Marsala e Trapani, la riunione di oggi è stata proficua.

In forza di una solidarietà diretta al benessere dei cittadini, il Sindaco di Campobello è giunto in soccorso della comunità castelvetranese, oltre che dei propri cittadini, assumendo formalmente l’impegno, per il 2020, di finanziare, in via esclusiva, le spese di funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace, sino ad un tetto massimo di euro 15.000. Tale somma, in relazione ad un esame effettuato sulle spese rendicontate e sostenute nell’ultimo triennio, appare sufficiente a coprire anche eventuali imprevisti.

Rimane l’impegno del Comune di Castelvetrano di lasciare a disposizione dell’Ufficio del Giudice di Pace i locali in cui attualmente ha sede, siti in Via Sardegna, nonché gli arredi acquistati, negli anni passati, dall’Amministrazione e sufficienti all’operatività dello stesso, nonostante la spoliazione subita ad opera del Tribunale di Marsala che ha richiesto il rientro di tutti gli arredi ministeriali da destinare ai nuovi locali del tribunale lilibetano. Il Sindaco Castiglione ha dimostrato lungimiranza nel dichiararsi, altresì, disponibile a fornire anche una sede suppletiva, già individuata nel territorio di Campobello, in cui eventualmente ospitare gli uffici, nonché un’integrazione di personale, qualora tali rinforzi si rendessero necessari.

La presa di posizione propositiva nei termini sopra indicati sarà illustrata dal Sindaco Castiglione, oggi stesso, al Presidente del Tribunale di Marsala, Dott.ssa Alessandra Camassa, organo superiore e di gestione rispetto al Giudice di Pace di Castelvetrano, con la quale è stato concordato un appuntamento nei prossimi giorni. Un messaggio ottimistico promana dall’esito della riunione, dato che sembrerebbe raggiunto, grazie alla cooperazione tra amminsitrazioni, lo scopo del mantenimento nel territorio del presidio, con evidenti ricadute positive per tutta la collettività che, in questi giorni, sta patendo notevolmente la scure del dissesto finanziario.

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