Regionali, candidati mazaresi e nuovi equilibri in Consiglio e Giunta comunale

Alcune sorprese nelle ultime ore che potrebbero sconvolgere anche lo scenario politico-amministrativo locale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Novembre 2021 09:59
Regionali, candidati mazaresi e nuovi equilibri in Consiglio e Giunta comunale

Sono trascorsi circa due anni e mezzo dalle elezioni Amministrative che hanno portato alla guida della Città la Giunta guidata da Salvatore Quinci. Quelle elezioni sembrano ormai un ricordo lontanissimo, anche perché in mezzo vi è stata l’’emergenza covid-19. Quello spirito che aveva mosso la vincente coalizione di movimenti (Partecipazione Politica, Osservatorio Politico, Mazara Bene Comune e SiAmo Mazara) si è affievolito e molte cose sono cambiate, anche a seguito del rimpasto di Giunta avvenuto quasi un anno fa, nella geografia del Consiglio comunale di Mazara del Vallo: l’opposizione progressivamente si è sempre più allargata e l’attenzione di molti consiglieri si è sempre più concentrato alla prossima scadenza elettorale, cioè le elezioni Regionali che, salvo sorprese dovrebbero tenersi nel novembre del 2022.

Per quanto riguarda Mazara del Vallo dovrebbero essere diverse le candidature per occupare un posto all’Assemblea Regionale Siciliana. Ad oggi vi sono solo poche certezze ma cominciano a trapelare indiscrezioni che fanno presagire anche risvolti politici-amministrativi a livello locale. Facciamo pertanto il punto, consci però che si tratta di ipotesi relative ad una materia abbastanza “magmatica”, in quanto in politica, si sa, quello che si dice di giorno, potrebbe essere sconvolto di notte, nei meandri di segretarie di partiti e movimenti.

Innanzitutto l’unico mazarese sicuro ad oggi di concorrere alle prossime elezioni amministrative è Toni Scilla, l’attuale assessore regionale alla Pesca e Agricoltura, che da coordinatore provinciale di Forza Italia ha promosso una convention azzurra che ha visto qualche giorno fa a Mazara del Vallo molti big forzisti anche a livello nazionale; una prova di forza quella di Toni Scilla che lo proietta a naturale primo candidato di Forza Italia in provincia di Trapani.

Nelle ultime ore sembrano salire, e di molto, le quotazioni per una candidatura del consigliere comunale Pietro Marino il quale avrebbe avuto diversi colloqui in seno alla segreteria provinciale dell’UDC che fa riferimento all’attuale assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano. La candidatura di Marino sarebbe sostenuta da diversi esponenti locali dell’UDC; anche l’ex consigliere comunale Francesco Foggia con il suo movimento “La forza dei fatti” sosterrebbe tale scelta. Tale mossa politica avrebbe anche effetti in Consiglio comunale ove l’attuale gruppo “VIA” di cui fa parte Marino (insieme a Antonio Colicchia, Enza Chirco e Ilaria Quinci) potrebbe trasformarsi già a partire dalla prossima seduta nel gruppo consiliare UDC che rimarrebbe all’opposizione.

Altro candidato alle Regionali, del quale si parla ormai da tempo, è l’attuale presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano, e qui la partita si fa grossa in quanto potrebbe innescarsi un vero “effetto domino” tale da sconvolgere gli assetti ed equilibri politici e all’interno della stessa Amministrazione Quinci. All’indomani infatti del rimpasto di Giunta con l’entrata nella compagine amministrativa di Pietro D’Angelo espressione, seppur senza etichetta di partito, proprio di Toni Scilla e quindi di Forza Italia, in molti si sono interrogati, nonostante più volte lo stesso primo cittadino mazarese avesse difeso il “civismo” del suo progetto, sulla convivenza politica all’interno della maggioranza di esponenti di estrazione di destra e di sinistra anche in prospettiva delle elezioni regionali e sull’appoggio della stessa Amministrazione ad un candidato dell’una o dell’altra parte.

Gancitano anche per il grande apporto di consensi portato alle elezioni amministrative del 2019 avrebbe dovuto, e dovrebbe essere, il candidato della maggioranza, anzi, scusate il gioco di parole, della “maggioranza della maggioranza” che sostiene la Giunta Quinci per la quale, pertanto, si parla di un nuovo rimpasto che porterebbe a rafforzare la componente del PD; chissà che in questa direzione salti l’asse stabilito meno di un anno fra Salvatore Quinci e Toni Scilla (sarebbe utile anche capire i movimenti negli ultimi giorni dello stesso assessore D’Angelo e del consigliere comunale Cesare Gilante vicinissimo a Forza Italia).Pertanto non è escluso che alla fine la candidatura di Gancitano all’Ars sia approvata dal Partito Democratico con il “sacrificio”, secondo la “realpolitik”, della candidatura –se ne parlava- dell’attuale segretario cittadino del Pd, il consigliere Giuseppe Palermo.

Ovviamente qualsiasi candidatura locale nel PD si inserirebbe in un contesto provinciale che ancora al momento si regge sul fragile equilibrio legato ai nomi dell’attuale deputato Baldo Gucciardi e del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida; senza dimenticare la presenza di un dirigente nazionale del PD qual è l’attuale sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone. Altra questione quella del M5S siciliano: appoggerebbe -seguendo l'alleanza a livello nazionale- un candidato condiviso con il PD oppure opterebbe, anche a livello locale, per la scelta di un proprio candidato?  

 E gli altri probabili nomi di mazaresi candidati all’ARS? Questi sono legati ancora alle decisioni di segreterie di partito. L’attuale deputato mazarese all’ARS, Sergio Tancredi, fuoriuscito da qualche anno dal M5S, si è molto avvicinato politicamente al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e pertanto si parla di una sua candidatura nelle file di “Diventerà Bellissima”. Altro nome quello di Maricò Hopps che occupa un ruolo di primo piano a livello provinciale per la LEGA e, pertanto, potrebbe essere indicata come candidata all’ARS. Infine vi è Giampaolo Caruso, già “delfino” dell’ex sindaco Nicola Cristaldi, che si sta ritagliando sempre più spazio all’interno di Fratelli D’Italia e sembra molto vicino a Giorgio Meloni; la sua candidatura all’ARS dipende da cosa deciderà la segreteria del partito visto che si parla di una candidatura con Fratelli d’Italia dell’attuale sindaco di Partanna, Nicola Catania. 

Nessuno al momento li cita ma in questo scenario, sia destra che a sinistra, potrebbero avere un grande peso anche le influenze esercitate dagli ex sindaci Nicola Cristaldi e Giorgio Macaddino, abilissimi strateghi nel tessere maglie che si potrebbero stringere alle prossime elezioni amministrative. Manca ancora un anno alle elezioni regionali, i motori si sono accesi ma la strada è ancora lunga e pertanto potrebbe riservare molte sorprese. Stay tuned…

Francesco Mezzapelle  

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