“Prosegue l’azione della nostra Amministrazione per il pieno e funzionale ripristino della pubblica illuminazione nelle vie cittadine che sono al buio a causa del furto di cavi elettrici. Un fenomeno
in netta diminuzione ma che negli anni passati ha provocato non pochi problemi. La prossima settimana saranno consegnati i lavori per il ripristino dell’illuminazione pubblica in tre diverse zone della Città al buio proprio per il furto di cavi. Da stasera invece si accenderanno i corpi illuminanti posizionati in via Pasolini”.
Lo ha dichiarato il Sindaco di Mazara del Vallo on.le Nicola Cristaldi annunciando che sono stati ultimati i lavori per l’istallazione di 5 nuovi corpi illuminanti in Via Pasolini, grazie ad un prolungamento della rete illuminante di Via Matilde Serao e che la prossima settimana inizieranno i lavori per l’illuminazione di importanti vie cittadine al buio a causa del triste fenomeno del furto dei cavi elettrici.I lavori di ripristino dell’illuminazione pubblica riguardano le Vie: Mongitore, Elimi, Gualtiero per un importo di 12.511,71 euro; le vie Reno, Barracco, Stelvio per un importo di 19.753,49 euro e Borgata Costiera per un importo di 30.929,91.
Ad eseguire i lavori la ditta B&C costruzioni srl che si è aggiudicata le relative gare. I lavori saranno completati entro il mese di Dicembre.Sempre la prossima settimana gli Uffici Tecnici comunali provvederanno alla consegna dei lavori di Manutenzione Ordinaria e Arredo Urbano di Via Grassa, la strada che collega la Via Luigi Vaccara con la banchina di attracco della Chiatta, ad aggiudicarsi gli interventi la ditta Marino Rosario con un importo di 10.730,37 euro. “Un intervento necessario – dichiara il Sindaco Cristaldi – per il risanamento e la riqualificazione di un’area da troppo tempo abbandonata e che la nostra Amministrazione considera centro nevralgico per lo sviluppo della nostra Città.
I lavori di risanamento – continua il Sindaco - fanno seguito a quelli già in corso per la realizzazione della banchina e saranno seguiti da ulteriori interventi di riqualificazione, nell’attesa che il CNR fornisca i dati dei campionamenti dei fanghi e possano iniziare i lavori di dragaggio del letto del Fiume Mazaro.”
(comunicato Stampa)
28/10/2013
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