Con l’approssimarsi delle festività del 25 aprile e dell’1 maggio 2015, nei giorni scorsi sono stati approntati speciali servizi di controllo del territorio volti a prevenire la commissione di reati e di fenomeni di illegalità in genere. In tale ottica, nel pomeriggio di martedì 21 aprile sono stati effettuati capillari controlli nel centro storico, con particolare riferimento al quartiere Casbah, nell’ambito dei quali sono state identificate 80 persone.
Analogamente, nella mattinata di giovedì 23 aprile specifica attenzione è stata prestata ai controlli del territorio lungo i principali assi viari del centro cittadino, nell’ambito dei quali sono state controllate 60 persone e 40 veicoli.Inoltre, sono stati eseguiti diffusi controlli volti a contrastare le violazioni al codice della strada. In tale contesto sono state elevate 10 contravvenzioni per violazioni amministrative.
Grande attenzione è stata prestata anche al controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale in regime di detenzione domiciliare. Tale opera di monitoraggio ha permesso di denunciare, in stato di irreperibilità, H.H., cittadino tunisino di 21 anni, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari, ex art. 385 del codice penale.
Nel medesimo contesto è stato tratto in arresto V.S., mazarese di 50 anni, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala che ne ha disposto la sottoposizione alla misura alternativa della detenzione domiciliare. Si è, infine, registrata una svolta nelle indagini avviate a carico di M.S., cittadino tunisino di 26 anni, già deferito lo scorso 17 aprile, in stato di libertà, per il reato di ricettazione, di cui all’art.
648 del codice penale: i 5 computer portatili recuperati durante l’operazione di polizia giudiziaria effettuata in quella data si sono rivelati parte del bottino dei furti commessi, a ridosso delle trascorse festività pasquali, ai danni dei due Istituti Comprensivi di Marsala, Luigi Sturzo di via Trapani e Garibaldi – Pipitone di via Rubino.Le apparecchiature recuperate sono state, conseguentemente, restituite ai responsabili dei due citati istituti scolastici.
Comunicato stampa
24-04-2015 16,00
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