Una delegazione di docenti dell’Istituto Tecnico e Professionale “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca, formata dalla dirigente scolastica Nellina Librici e dai professori Girolamo Interrante, Maria Venezia, Benedetto Liotta e Giuseppe Venezia, quest’ultimo educatore del Convitto annesso all’Istituto, è stata in visita a Pantelleria. Come obiettivo vi era l’orientamento, ovvero fare conoscere agli studenti della locale terza media “Dante Alighieri” quali siano le possibilità offerte dall’Istituto qualora venisse scelto per proseguire il percorso formativo di studi dopo il diploma.
Tra i tre possibili indirizzi scolastici illustrati, oltre al sesto anno enotecnico, molto interesse e apprezzamento ha suscitato quello Tecnico Agrario per i possibili risvolti occupazionali proprio a Pantelleria. L’Istituto, infatti, offre la possibilità di studiare e formarsi nell’azienda agraria di proprietà. “Abbiamo una azienda agraria con cantina e oleificio, 29 ettari di terreno che per gli studenti rappresenta un laboratorio a cielo aperto.
Abbiamo una serra con colture idroponiche, un drone multispettrale e attrezzature moderne che permettono di formare figure molto preparate” ci ha detto Girolamo Interrante. “La nostra scuola è famosa per le attività pratiche di laboratorio. I nostri alunni si diplomano con le giuste competenze per inserirsi subito nel mondo del lavoro. Anche perché, durante gli anni di formazione, sono coinvolti in tantissime attività di stage presso prestigiose strutture.
Abbiamo convenzioni con strutture di alto livello, come ad esempio, l’Adler Resort di Siculiana, presso cui hanno di recente trascorso un mese otto nostri studenti per fare esperienza nei settori di bar, cucina e accoglienza turistica” aggiunge Interrante.
Estremamente interessante, oltre alla ricca attività formativa è la possibilità, per gli studenti che provengono da Pantelleria (o comunque da lontano), di essere accolti nel Convitto annesso all’Istituto, in una bella posizione fronte al mare. Aperto sette giorni su sette offre anche il servizio navetta da e per l’Istituto (che dista circa 3 km) e per l’aeroporto. “Sarebbe interessante riuscire a fare una convenzione che ci permetta di offrire una tariffa ribassata ai nostri studenti” ha sottolineato Fabrizio D’Ancona.
“In questi ultimi anni Pantelleria si è allontanata dall’agricoltura per la paura di intraprendere un’attività improduttiva, paura che ha destabilizzato tutto l’ambiente tanto che oggi ci troviamo ad avere carenza di personale. Gli agricoltori storici sono ormai avanti con l’età e i giovani poco si affacciano a questo settore. È importante fare capire loro che dalla terra si può ancora ricavare reddito. Che l’agricoltura può rinascere anche con colture alternative.”
Giuliana Raffaelli