La recente tornata elettorale di secondo livello per eleggere gli organi del Libero Consorzio Comunale di Trapani (ex Provincia) ha segnato per Pantelleria un’occasione mancata: l’isola, priva di autorevolezza, non è riuscita a fare eleggere alcun rappresentante. Un fatto gravissimo, che certifica ancora una volta l’isolamento politico in cui versa l’amministrazione pantesca e la sua totale disconnessione dalla terraferma.
Le competenze provinciali sul nostro territorio non sono né marginali né trascurabili: parliamo della gestione delle strade provinciali – prima del declassamento – delle scuole superiori, e non da ultimo della struttura dell’ex Hotel Myriam, da tempo in stato di abbandono proprio nel cuore del paese.
Sul Myriam, esiste un accordo tra Comune e Libero Consorzio per la sua gestione: durante la gestione commissariale, limitata nell’operatività, si era tentato di portare l’immobile sotto la disponibilità del Comune per favorire percorsi di partenariato pubblico-privato. In tale direzione si era mossa la delibera n. 116 del 6 luglio 2022, che apriva alla possibilità di destinare la struttura a una RSA, anche in seguito a manifestazioni d’interesse da parte di soggetti privati. Ora che il Libero Consorzio ha finalmente un organo politico alla guida, lo scenario cambia radicalmente, e individuare soluzioni concrete diventa molto più percorribile.
Cogliamo dunque l’occasione per augurare buon lavoro al primo Presidente eletto del Libero Consorzio Comunale, il dott. Salvatore Quinci, già protagonista – insieme all’allora sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo – di ottimi rapporti istituzionali sfociati nella riattivazione della tratta marittima tra Mazara del Vallo e Pantelleria. Un collegamento importante che aveva aumentato le possibilità di scambio e accesso tra le due realtà siciliane, con evidenti benefici per mobilità, sanità e sviluppo economico.
Al dott. Quinci chiediamo oggi di tenere alta l’attenzione anche sui temi panteschi, e in particolare di farsi promotore di una soluzione concreta per il recupero e la valorizzazione del Myriam, simbolo di potenziale sprecato e di incuria nel cuore dell’isola.
Al contrario, non possiamo che esprimere il nostro biasimo verso il sindaco d’Ancona e la sua amministrazione, che non sono stati in grado neppure di garantire una rappresentanza istituzionale dell’isola, "lontanissima" dalla terraferma, in un ente fondamentale per il futuro dei nostri giovani, delle nostre infrastrutture e della nostra dignità.
Pantelleria ed i suoi abitanti non meritano tutto questo.
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