Ospedale “A.Ajello” sottoutilizzato, la politica ed i “tecnici” prendono tempo…

Altro incontro interlocutorio del sindacato Nursing-up e Associazioni mazaresi all’Assessorato regionale alla Salute

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Dicembre 2021 09:20
Ospedale “A.Ajello” sottoutilizzato, la politica ed i “tecnici” prendono tempo…

Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindacato infermieri “Nursing Up”, firmata da Baldo Scaturro, a seguito della convocazione da parte del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato Regionale alla Salute della stessa organizzazione sindacale e alcune associazioni culturali mazaresi per discutere sul ricorso e chiarimenti presentati su diverse questioni riguardanti l’Ospedale “A. Ajello” di Mazara del Vallo che, seppur classificato come DEA di I Livello, ad oggi appare un ospedale sottoutilizzato, non all’altezza delle aspettative dei cittadini e delle promesse elargite da politici, a vario livello, negli ultimi anni.

Ci è sembrato -leggendo la nota- che si sia trattato di un ulteriore incontro interlocutorio con la velata volontà dell’Assessorato regionale di prender tempo sulle stesse questioni: nessuna risposta concreta è emersa; forse si aspettano le elezioni regionali e pertanto serve mantenere lo status quo per favorire qualche candidatura in Provincia di Trapani?. Ecco il testo della nota:

In data 21 dicembre 2021 si è svolto presso l’Assessorato Regionale della Salute un incontro con i Tecnici del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica, per discutere in “audizione” sull’opposizione avverso la Deliberazione n.1197 del 24 novembre 2021, della Asp di Trapani presentata all’Assessore Regionale alla Salute avv. Ruggero Razza, da parte della Organizzazione Sindacale “Nursing-up”. Una delegazione composta dal Responsabile Sindacale Baldo Scaturro e dai Tecnici esperti in materia Sanitaria, in rappresentanza delle Associazioni culturali compartecipi, hanno incontrato il Direttore del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica l’Ing. Mario La Rocca.

Si è evidenziata la difficoltà in cui versa il P.O. “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, da sempre punto di riferimento di tutta la Valle del Belice, dopo un decennio di progressiva diaspora di tutti i Reparti presso altri presidi ospedalieri e un quinquennio di totale chiusura (2013-2017), per la ristrutturazione con enormi disagi inflitti alla popolazione, non ultimo l’allocazione, per primo in provincia, del Reparto Covid, che ha rallentato e in qualche caso impedito, lo svolgimento delle attività ospedaliere.

32 milioni di euro, spesi per ottenere forse il più moderno Ospedale siciliano, ma di fatto la classificazione a D.E.A. di 1° livello si è concretizzata soltanto sulla carta, mancando ancora l’attivazione della U.O.C. di Rianimazione, il non adeguato riconoscimento della U.O.C. di Chirurgia Generale Oncologica,(Decr.Legge n°158 del 13 Settembre 2012 – Dr.Renato Balduzzi e Decr.Min.n°70 del 2 Aprile 2015 – On.le Beatrice Lorezin), stante i migliori numeri e la migliore qualità degli interventi eseguiti, rispetto ai bench marks di riferimento, il mancato ritorno all’Abele Ajello di reparti quali Ortopedia, Oculistica, Psichiatria etc.

A ciò si aggiunga l’inopinato dirottamento presso l’Ospedale di Base di Castelvetrano dell’Angiografo Cardiologico, richiesto e acquistato per l’ “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, per l’attività di impiantistica di Pace-Maker (storicamente uno dei centri più qualificati in Sicilia), che espone operatori sanitari e pazienti a notevoli rischi, dovendo continuare ad utilizzare uno strumento vetusto e soggetto a continui guasti. Si è ribadito che rimane inspiegabile ed incomprensibile il mancato utilizzo a Castelvetrano dell’Angiografo Cardiologico, in attesa che vengano eseguiti i complessi lavori di adeguamento di locali idonei, dove allocarlo, e si proceda al reclutamento del personale necessario al corretto funzionamento h 24, per la creazione di una ipotetica unità di Emodinamica.

Per nulla soddisfatti della vaga promessa dell’acquisto di un ulteriore nuovo Angiografo per l’Ospedale di Mazara, si è fortemente ribadita la richiesta della restituzione immediata per evitare possibili rischi di malasanità”.

Francesco Mezzapelle

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