Oggi 6 anni dalla scomparsa di Giovanni Tumbiolo, “ambasciatore della pesca mediterranea”

L'improvvisa scomparsa il 15 giugno, nel giorno delle celebrazioni del Santo Patrono della Città e dei pescatori

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Giugno 2024 09:35
Oggi 6 anni dalla scomparsa di Giovanni Tumbiolo, “ambasciatore della pesca mediterranea”

Sono trascorsi sei anni dalla prematura scomparsa di Giovanni Tumbiolo, 60 anni, presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu e ideatore dell’Expo Blue Sea Land. La sua morte, a causa di un improvviso malore, avvenne esattamente il 15 giugno, in questa giornata a Mazara del Vallo si celebra la festa di San Vito, patrono dei pescatori. Forse sarò soltanto un caso, ma ancora oggi tale coincidenza stupisce ancor di più in considerazione proprio per l'amore e la dedizione che Giovanni nutriva per la sua Città e per la pesca. Basta leggere il profilo biografico ed il suo percorso professionale di Giovanni Tumbiolo per comprenderne la grande personalità e il suo ruolo di guida, accompagnato dalla sua eleganza dei modi nel rapportarsi, a qualsiasi livello, con i suoi interlocutori.

Aveva una visione ben chiara della pesca siciliana e della sua attività nel Mediterraneo, tanto da esser definito da più parti “Ambasciatore del Mediterraneo”, anche per la sua capacità di risolvere con un certosino lavoro di "diplomazia parallela" questioni intricate e complesse come quelle di diversi sequestri di pescherecci mazaresi da parte delle autorità militari, riconosciute e non, dei Paesi frontalieri. Unanime fu il riconoscimento da parte di eminenti esperti della portata internazionale della proposta di Giovanni Tumbiolo su una tematica complessa e della sua intuizione di un modello di cooperazione fondato sulla “Blue Economy” nel contesto mediterraneo.

Sarebbe stato interessante conoscere oggi il pensiero di Giovanni Tumbiolo, e ancor più documentarne le iniziative, a fronte delle ultime decisioni dell’Ue in materia di pesca mediterranea. Tumbiolo aveva un rapporto controverso con le istituzioni europee. Se da un lato riconosceva l’importanza del ruolo che l’Europa poteva svolgere anche nei processi politici, sociali ed economici nel Mediterraneo, dall’altro ne lamentava l’incapacità e la miopia nella comprensione di questo sistema (vedi l’emanazione di regolamenti non adeguati per la specificità della pesca del Mediterraneo) agendo in una prospettiva “atlanticocentrica” anche per l’incapacità dei rappresentanti dei Paesi rivieraschi di fare “lobby” nelle aule del Parlamento Europeo.

Il Presidente del Distretto Produttivo della Pesca Siciliano, nel pomeriggio del 9 novembre 2015, a seguito dell’invito del Presidente della Commissione Pesca del Parlamento Europeo Alain Cadec, parlò presso la sede di Bruxelles del Parlamento Europeo, sulla nuova dimensione esterna della Riforma della nuova Politica Comunitaria della Pesca (PCP). In quella sede Giovanni Tumbiolo non le mandò certamente a dire all’Ue sottolineando al contempo come soltanto il dialogo e la cooperazione potessero salvare il Mediterraneo.

Rileggendo il testo di quell'accalorato discorso ( Clicca qui  ) si ha l’impressione, anzi la certezza, che molte delle questioni relative alla pesca mediterranea, ed in particolare alla marineria mazarese, sono ancora oggi di tremenda attualità; molte delle cose previste da Giovanni Tumbiolo, purtroppo, hanno trovato, in mancanza di una seria e adeguata attività politica nelle sedi europee, riscontro nella realtà…

Francesco Mezzapelle

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