Misiliscemi, tutto nelle mani dell’Assemblea Regionale Siciliana

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Gennaio 2020 14:43
Misiliscemi, tutto nelle mani dell’Assemblea Regionale Siciliana

Dopo l'ok della Giunta Regionale, il Governo Musumeci rimette nelle mani dell'ARS, prima di un passaggio consiliare, la vicenda relativa alla nascita del Comune di Misiliscemi. Le 8 frazioni che intendono infatti staccarsi da Trapani per diventare un comune autonomo, il 391° della Sicilia, sono infatti vicine a cantare vittoria. Due le principali questioni, una di ordine politico ed una di ordine pratico. Per Trapani, si tratterebbe di un colpo durissimo. Il capoluogo crollerebbe a meno di 60 mila abitanti, perdendo una porzione rilevantissima di territorio.

Potrebbe calarne anche il peso, con legittime ambizioni da parte di Marsala che già oggi è il comune più popoloso della provincia. Da un punto di vista pratico, si tratterebbe del quinto comune in una porzione di territorio molto esigua: Trapani, Erice, Valderice, Paceco e Misiliscemi. Quella che potrebbe essere una sola città, si ritroverebbe divisa in ben 5 diverse entità. Certamente una fattispecie singolare ed in controtendenza con ciò che normalmente avviene negli ultimi anni, ossia la fusione tra comuni.

L'associazione Misiliscemi ha portato avanti battaglie certamente condivisibili: spesso, per non dire quasi sempre, le aree più lontane dal centro di Trapani sono state abbandonate a se stesse. Ora, dopo il referendum, sembra che la situazione non sia più ricucibile anche se sono in molti a domandarsi che ne sarà dei servizi che il nuovo comune dovrà garantire. Molti sono dunque gli interrogativi ma una cosa è certa. Rispetto a qualche mese fa, oggi il nuovo comune è più vicino. La questione politica da risolvere per gli onorevoli regionali non è semplice ma i quasi 10mila abitanti del possibile nuovo ente attendono con ansia la decisione finale.

Emanuele Barbara

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