All'interno del video realizzato ieri https://www.primapaginamazara.it/miragliano-e-la-sua-realta/ in cui abbiamo parlato del quartiere di Miragliano e della sua realtà abbiamo evidenziato come all'interno del Parco di Miragliano vi siano alcune criticità ma oltre a questo, il nostro scopo principale era quello di far conoscere, ai mazaresi ma anche a chi ci segue da lontano, la bellezza unica di questo meraviglioso posto che si trova proprio nella nostra città che, ancora una volta si trova ad essere scrigno d'inestimabili tesori appartenenti a qualsiasi epoca storica e che rappresentano per l'intera umanità un vero e proprio patrimonio.
In moltissime città italiane con un semplice monumento lo rendono talmente visibile ed attraente da avere centinaia e centinaia di visite al giorno da parte di turisti. Nella nostra città in cui praticamente abbiamo una vasta gamma di monumeti storici, chiese, parchi naturali, invece sembriamo come non esistere nel mondo. Siamo famosi solo per il Gambero Rosso e per il Satiro Danzante, citando una canzone italiana: “Tutto il resto è noia”.
Ovviamente non vogliamo essere accusatori nei confronti di nessuna persona e di nessun amministratore locale perchè il cambio culturale andava fatto anni fa, ma vogliamo ricordare che si è sempre in tempo per poter cambiare.
Parlando più nello specifico del quartiere di Miragliano, vista la sua enorme importanza paesaggistica ma come abbiamo visto nel video anche monumentale, sarebbe necessario fare immediatamente un passo in avanti.
Primariamente bisognerebbe bonificare immediatamente l'intera area, ma non basta semplicemente pulire un po di spazzatura che si trova, ma per bonifica dell'area si intende renderla nuovamente accessibile alle persone perchè ad oggi non è così.
Ripristinare i sentieri che portano alle famose grotte di Miragliano, ripristinare l'area verde attorno al fiume Mazzaro, ripristinare le aree pianeggianti e gli spiazzali in maniera da dare l'opportunità ai mazaresi stessi di riscoprire questo incantevole posto, ripristinare l'illuminazione dentro il parco, ripristinare le casette di legno posto al centro del Parco.
La seconda azione da operare potrebbe essere quella di lanciare turisticamente questo luogo inserendolo per l'appunto in un percorso turistico e perchè no, visto l'avvento dei social che ormai intasano le nostre vite, e vista la creazione del profilo Mazara Valley da parte della nuova amministrazione, magari si potrebbe lanciare mediaticamente il parco tramite dai video spot che potrebbero fare il giro dell'Italia promuovendo ancor più in questo momento di pandemia un turismo nazionale. Ovviamente ciò presuppone che prima il Parco possa essere fruibile da tutti nella massima sicurezza e non soltanto da avventurieri che come noi sono riusciti ad arrivare fin ai margini del fiume Mazzaro.
Dopo aver fatto queste due importanti azioni di riqualificazione del quartiere non si potrebbe fare altro che organizzare eventi all'interno del posto, manifestazioni, laboratori, escursioni, ma anche una bella e sana arrostita proprio come si faceva a Pasquetta qualche tempo fa.
Sono tutte azioni che porterebbero concretamente il Quartiere di Miragliano a livelli esorbitanti.
Distaccandoci dalla cultura più in generale, siamo felici che finalmente anche questo quartiere potrà avere a breve la nuova rete fognaria con il rifacimento dell'interno manto stradale così da poter dare una nuova vita a questo quartiere nel passato dimenticato.
Per concludere, vogliamo ricordare che all'interno del nostro territorio di Mazara ci sono numerosissime associazioni di volontariato, ma anche associazioni culturali, artistiche, di sport, di spettacolo e musica; sarebbe molto bello vedere ognuna di esse fare un minimo e dare un minimo di aiuto alla riqualificazione del luogo ma ancor di più dell'intera città.
Voglio anche specificare che all'interno della città vi sono tanti giovani che vorrebbero impegnarsi attivamente allo sviluppo di questa città per poter regalare una Mazara diversa a chi fra qualche anno magari sarà costretto a lasciarla perchè non c'è proprio niente da fare. Siamo in ritardo ormai da anni ma non è mai troppo tardi. L'invito che lanciamo dalla nostra redazione è quello di impegnarci tutti anche un minimo, amministratori compresi, a poter ridare vita ad una città come Mazara del Vallo.
Don Pino Puglisi, sacerdote siciliano ucciso dalla mafia diceva sempre: “Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto”.
Roberto Marrone