Mazara, successo per il monologo ispirato alla storia di Rita Atria

Il testo scritto e diretto da Cati Mangiaracina ed interpretato dall’attrice Clara Ingargiola.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Agosto 2023 10:30
Mazara, successo per il monologo ispirato alla storia di Rita Atria

Nel panorama degli spettacoli dell’“Estate mazarese” è andato in scena, domenica 13 agosto alle 19.30 al Collegio dei Gesuiti, il testo drammaturgico “Fimmina lingua longa”, ispirato alla storia di Rita Atria, giovane testimone di giustizia. 

Il testo, scritto e diretto da Cati Mangiaracina con l’Associazione “L’Ailata”, Scuola di Teatro Sociale “VitArte”, è stato interpretato dall’attrice mazarese Clara Ingargiola. Il monologo, ispirato alla giovane testimone di giustizia, Rita Atria, narra di una Sicilia del dopo terremoto del ’68, stretta nella morsa di un potere mafioso a fronte di un cambiamento economico e sociale. Nel testo Rita racconta della sua infanzia, della sua breve vita, in un periodo in cui la Sicilia occidentale, in particolare, viene attraversata da una lunghissima catena di sangue.

Quella di Rita è una storia dura e spietata, perché le viene toltala fanciullezza e l’adolescenza. Lei trascorre la prima parte della sua vita respirando orrore. Le famiglie mafiose, compresa la sua, non si fermano davanti a niente. Il traffico di droga e di armi arricchisce la sete di potere. Il mondo di Rita cambia dopo l’incontro con il giudice Paolo Borsellino. “Mi volevano omertosa, diventai la più giovane testimone di giustizia. Giustizia, non vendetta per mio padre. Giustizia, non vendetta per mio fratello.

Giustizia, non vendetta per tutte quelle persone che hanno subito inermi il potere mafioso.” La rappresentazione è stata applaudita da una platea visibilmente emozionata e partecipe; ha creato momenti di pura commozione, grazie anche alle note del musicista Francesco Accardo, che hanno dato densità e profondità al monologo drammaturgico. 

Alla piece teatrale, oltre alla straordinaria attrice protagonista, Clara Ingargiola, e agli attori, Danilo Di Girolamo e Anna Maria Cucchiara, hanno partecipato alcuni ragazzi della Comunità terapeutica “Casa dei Giovani”. Da quasi un decennio, infatti, l’operatrice pedagogica teatrale, Cati Mangiaracina, dirige un laboratorio di teatro permanente che ha sede alla Comunità Casadei Giovani di Borgata Costiera. L’attività teatrale, unita al metodo di trattamento delle dipendenze, ha dimostrato negli anni effetti assolutamente efficaci nel percorso che accompagna i ragazzi verso la guarigione.

Cati Mangiaracina ha dichiarato: “L’impegno sociale è alla base del mio lavoro. L’attività teatrale è un metodo straordinario per affrontare tematiche importanti spesso lasciate nell’ombra o non considerate. Parlare di Rita Atria, del coraggio, dell’ostinazione, della forza di questa ragazzina che, insieme ad altri testimoni di giustizia, in quel periodo ha cambiato le sorti della nostra terra, è stato difficile, coinvolgente, doloroso per certi versi ma assolutamente necessario per “strappare” dalle spire dell’oblio, anche se per poco, la giovane Rituzza.

Mi sento rammaricata, amareggiata per l’assenza dell’amministrazione comunale di Mazara del Vallo alla rappresentazione. Ci avrebbe reso onore avere tra gli ospiti un rappresentante della nostra Città con cui condividere la sete di giustizia, di legalità e di libertà che la figura di Rita Atria ci ha trasmesso nella sua breve vita ed anche oltre!!!!

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza