Mazara, si inaugura con il primo raccolto la cooperativa “Terre senza Frontiere”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Giugno 2020 11:56
Mazara, si inaugura con il primo raccolto la cooperativa “Terre senza Frontiere”

Si è svolta sabato 27 giugno 2020 la cerimonia di inaugurazione della cooperativa “Terre senza Frontiere” attraverso il primo raccolto effettuato dei ragazzi tunisini che di questo progetto ne sono i protagonisti. Infatti il progetto “Terre senza Frontiere” è un azione del progetto “Formazione, accompagnamento al lavoro e creazione di attività imprenditoriali per giovani tunisini e migranti forzati in Sicilia e in Tunisia” finanziato nell'ambito della campagna “Liberi di partire liberi di restare” con i fondi dell'8x1000 della Chiesa Cattolica.

Il progetto mira a formare professionalmente e a promuovere l’inclusione socio-lavorativa di giovani (donne e uomini) in Tunisia e migranti forzati di origine tunisina e subsahariana in Sicilia attraverso la formazione, il sostegno ai tirocini lavorativi e la promozione e la realizzazione di attività di piccola imprenditoria e di auto-imprenditorialità. Il progetto ha principalmente 3 obbiettivi: Obiettivo 1: promuovere, favorire ed avviare percorsi di inclusione lavorativa di giovani immigrati, attraverso la valorizzazione delle loro competenze e l'inserimento in azienda.

Obiettivo 2: formazione, promozione e supporto all’imprenditoria sostenibile, favorendo lo sviluppo economico delle regioni coinvolte e lo scambio di conoscenze tra i partner Obiettivo 3: aumentare le capacità complessive della società civile sui territori coinvolti di accompagnare i percorsi di autonomia ed integrazione dei giovani migranti e sensibilizzare sui rischi della migrazione illegale. In maniera più particolare come abbiamo detto, il progetto si svolge sia nella nostra diocesi di Mazara del Vallo che nella terra di Tunisia.

A Mazara questi giovani realizzeranno delle dei tirocini formativi con le aziende del territorio, e realizzeranno dei percorsi di formazione professionale e di creazione di piccola imprenditoria e start-up. Nella diocesi di Tunisi invece i ragazzi daranno supporto alla creazione di 2 attività imprenditoriali ed inoltre realizzeranno delle attività di informazione e sensibilizzazione sulle migrazioni e i suoi rischi in Tunisia. Le attività progettuali di supporto all’inclusione lavorativa sono rivolte a 42 minori e neo-maggiorenni in Tunisia e in Sicilia (18 neo-maggiorenni in Tunisia e 24 migranti forzati di origine tunisina e subsahariana in Sicilia).

1500 giovani tunisini saranno coinvolti nelle attività di informazione e sensibilizzazione sule migrazioni. 120 giovani tunisini, 120 migranti in Sicilia e 120 giovani siciliani coinvolti in attività di scambio, incontro e condivisione di competenze. Roberto Marrone

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