Due pistole semiautomatiche a salve, entrambe calibro 8mm e munite di cartucce ed una balestra sono state restituite al 46enne mazarese Vito Ingrassetto avente già precedenti penali e di polizia ed indagato per violazioni in materia di stupefacenti. La restituzione delle due "pistole giocattolo" e della balestra sarebbe avvenuta perché il loro possesso non sarebbe stato giudicato funzionale al procedimento che portò al provvedimento di prevenzione personale e patrimoniale emesso dal Tribunale di Trapani (vedi foto copertina), su proposta della Questura, con il sequestro allo stesso soggetto (ritenuto “socialmente pericoloso”), nel corso di un’operazione condotta, il 27 maggio scorso, dalla Divisione Anticrimine di Trapani insieme a personale del Commissariato di Mazara del Vallo, di immobili, conti correnti, auto e moto di lusso, beni per un valore complessivo di più di un milione di euro.
Indagini societarie e patrimoniali svolte da personale specializzato evidenziarono che “Ingrassetto negli anni –come si legge da una nota della Questura di Trapani- partendo da uno stato di nullatenenza e a fronte di redditi percepiti del tutto risibili, si sarebbe arricchito esponenzialmente accumulando una grossa quantità di beni, vedi anche tre suv (una Porsche, un’Audi e un Range Rover), per non parlare di vari fabbricati, terreni ed una villetta a due piani costruita abusivamente.
Era riuscito anche ad avviare una pizzeria intestandola alla sua attuale compagna”.
