Mazara, rapina a mano armata ad un “compro oro”. Cambiato il “target” dei malviventi…?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Ottobre 2019 08:53
Mazara, rapina a mano armata ad un “compro oro”. Cambiato il “target” dei malviventi…?

Nei giorni scorsi il proprietario di un negozio “compro oro” di Mazara del Vallo avrebbe subito  una rapina a mano armata da parte di due uomini. Torna così a crescere l’incubo e la psicosi rapine in Città dopo qualche mese di “pausa”. Il 23 ottobre scorso infatti due malviventi si sarebbero introdotti, forse fingendosi clienti, in un “compro oro” della centralissima via Roma e avrebbero successivamente intimato, puntando una pistola, al giovane proprietario sotto minaccia di consegnare degli oggetti d’oro e dei soldi, il tutto per un valore di alcune migliaia di euro.

Infine i due criminali si sarebbero allontanati a bordo di un ciclomotore. Il proprietario avrebbe denunciato la rapina a mano armata alla locale Compagnia dei Carabinieri che avrebbe avviato indagini al fine di individuare i due malviventi Chissà che dopo il periodo estivo che aveva visto nel mirino alcune farmacie della Città, tre erano state rapinate in un mese, adesso potrebbe essere cambiato l’obiettivo dei criminali. La dinamica della rapina sembra la stessa anche se al posto di un coltellino utilizzato per le rapine alle farmacie i criminali avrebbero adesso puntato una pistola.

Stessa modalità invece per quanto riguarda l’allontanamento, cioè a bordo di un ciclomotore. Le indagini per la loro individuazione potrebbero esser favorite qualora la scena del crimine fosse stata ripresa da telecamere di videosorveglianza anche in dotazione allo stesso esercizio. Non è escluso pertanto che si possa trattare degli stessi malviventi, chissà dei tossicodipendenti mossi dall’obiettivo di “monetizzare” al fine di potere compare la droga; in città sembra che l’uso di sostanze stupefacenti, in particolare le droghe pesanti e quelle sintetiche, sia cresciuto notevolmente soprattutto fra i giovani.

Ad ogni modo si invitano gli esercenti a fare molta attenzione e a segnalare alle forze dell’ordine individui sospetti. Francesco Mezzapelle

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