Mazara, parrucchieri, barbieri ed estetisti pronti a riaprire. Accordo con il Comune contro l’abusivismo nella professione

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Maggio 2020 12:56
Mazara, parrucchieri, barbieri ed estetisti pronti a riaprire. Accordo con il Comune contro l’abusivismo nella professione

In Sicilia parrucchieri, barbieri ed estetiste potrebbero riaprire il prossimo 18 maggio, pertanto con due settimane d’anticipo rispetto alla data prevista, l’1 giugno, qualche settimana fa dal Governo nazionale, in considerazione dei bassi contagi da covid-19.  

Il Governatore della Regione siciliana, Nello Musumeci, già nelle prossime ore potrebbe infatti starebbe preparando una ordinanza ad hoc, nella quale si prevede peraltro la riapertura anche di bar e ristoranti (sempre con norme e prescrizioni sulla sicurezza e igiene dei locali)

Per parrucchieri, barbieri ed estetiste sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Filcams, Fisascat e Uiltucs), Confartigianato, Casartigiani e Cna hanno redatto un documento con le regole da seguire per conciliare riapertura e sicurezza. Tra le regole "base" il divieto di accesso in struttura (per clienti e lavoratori) se si ha la febbre, l'impegno e rispettare una puntuale igiene delle mani, la pulizia dei locali, l'impiego dove possibile di strumenti e indumenti monouso e i clienti potranno accedere solo su appuntamento.

Pronti al via anche barbieri, parrucchieri e centri estetici a Mazara del Vallo che nei giorni scorsi avevano manifestato i, loro disagio in merito al rischio di una riapertura a giugno inoltrato. Circa un’ottantina di rappresentanti di queste categorie (molti aderenti alle associazioni “P.E.R”. Parrucchieri e Estetiste e “Barbieri Riuniti Mazara”) lo scorso 5 maggio hanno partecipato ad una videoconferenza con il sindaco Salvatore Quinci, l’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Giacalone e con componenti della Commissione consiliare di competenza.

E’ stato in primis affrontato il tema relativo all’apertura dei locali artigianali con orario di lavoro più flessibili e continui, anche fino alle 22. Secondo punto trattato è stato il fenomeno dell'abusivismo (illustrato da un rappresentate dell’Associazione P.E.R.), che oltre alla concorrenza sleale e la sottrazione di clienti per le imprese costrette a restare a casa, rappresenta, visto la tipologia di lavoro (a stretto contatto), seri rischi per la salute della collettività. Gli artigiani hanno chiesto all’Amministrazione Quinci di inasprire le multe, oltre le 1500 euro, per quei cittadini che si rivolgono agli abusivi.

Inoltre si è informato il Sindaco della esistenza di più di 150 denunce già effettuate, nei Comuni di tutta la provincia (su Mazara 70 le denunce), dalla C.N.A., insieme all'associazione P.E.R, al Prefetto e, contemporaneamente, a Guardia di Finanza e Vigili Urbani. È stato chiesto al primo cittadino mazarese di istituire un numero telefonico (strumento già adottato in altri Comuni) per consentire, in maniera anonima, di denunciare tutti gli abusivi (alcuni addirittura si pubblicizzano sui facebook) che in questo momento infrangono la legge anche come untori del virus.

Abbiamo appreso da alcuni rappresentanti dell’Associazione P.E.R. la volontà da parte dell’Amministrazione mazarese di creare, al più presto, insieme agli altri Comuni della provincia, un unico protocollo contro il fenomeno dell’abusivismo nel settore. Adesso i rappresentanti delle tre categorie attendono risposte dall’Amministrazione mazarese.

Francesco Mezzapelle

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