Spesso erano utilizzati come luoghi di ritrovo per molti giovanissimi che durante il periodo di emergenza del covid19 potevano riunirsi “clandestinamente” per eludere le restrizioni imposte dalle varie ordinanze al fine di evitare pericolosi assembramenti ed il conseguente contagio. Parliamo di piazzale Maria Montessori (nella zona della chiesa di Santa Gemma), e delle vie Santa Rita e Montevideo, divenute sempre più in questi anni luoghi di “mala movida”, soprattutto nei weekend. Molte le segnalazioni da noi ricevute nel tempo.
Come dicevamo giovanissimi a partire dalle primissime ore serali pervengono da diverse parti della città, a bordo di scooter e minicar, ragazzi e ragazze si ritrovano per bere e per fumare (probabilmente non solo tabacco), ascoltano musica ad alto volume e producano forti schiamazzi e anche disagi ai diversi residenti della zona; per non parlare di continue zuffe e atti di bullismo. Il culmine è stato raggiunto qualche sera fa quando, proprio davanti ad una struttura geriatrica in via Montevideo, qualcuno di loro ha iniziato a bruciare carta e perfino a gettare bottiglie e altro davanti la stessa struttura; una trentina di ragazzi irrispettosi sia nei confronti dei diversi pazienti ospiti della struttura che stavano riposando.
Sul posto sono pervenute due pattuglie delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia, per disincentivare gli scalmanati. Auspichiamo un maggior monitoraggio della situazione che, purtroppo, viene replicata anche in altre zone della Città; un altro aspetto preoccupante del problema sicurezza (in collage di copertina piazza Montessori e via Montevideo).