“Tragedie Greche a Siracusa: tra svago e cultura”

Il racconto degli studenti del Liceo Adria Ballatore

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Maggio 2025 16:56
“Tragedie Greche a Siracusa: tra svago e cultura”

Durante il mese di maggio 2025, noi, un gruppo di studenti del Liceo Adria Ballatore, abbiamo avuto la possibilità di assistere alle tragedie greche rappresentate al Teatro Greco di Siracusa. È stata un’esperienza intensa, emozionante e culturalmente arricchente, che ci ha fatto riflettere su quanto il passato possa ancora parlare al presente.Le rappresentazioni classiche a Siracusa non sono solo eventi teatrali, ma parte di una tradizione che affonda le radici nell’antica Grecia: fin dal V secolo a.C., le tragedie venivano rappresentate in contesti religiosi e civili e vertevano su temi quali il destino umano, la giustizia, gli dei e la psiche dell’uomo.

Il Teatro Greco di Siracusa, uno dei più grandi e meglio conservati al mondo, diventa ogni anno il palcoscenico perfetto per far rivivere queste storie millenarie.La Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) organizza queste rappresentazioni fin dal 1914, mantenendo viva una tradizione che riesce ancora oggi a coinvolgere studenti, studiosi e appassionati da tutta Italia e non solo. Nel corso del tempo, le rappresentazioni classiche a Siracusa si sono evolute: oggi si sperimenta anche con la regia e la scenografia, si utilizzano effetti visivi moderni, e si reinterpretano i testi in chiave contemporanea, senza però tradirne lo spirito originale, rendendo le tragedie più accessibili anche a noi giovani, non siamo abituati a questo tipo di rappresentazioni.Quest’anno abbiamo assistito a “Edipo a Colono” ed “Elettra”, due tragedie di Sofocle.

Vedere gli attori sul palco naturale del teatro, al tramonto, con la pietra bianca illuminata dal sole calante, è stato magico; le voci potenti degli attori, la musica, i costumi che richiamano quelli antichi ma con un tocco moderno, ci hanno trasportate in un altro tempo. Eppure, i temi trattati, la guerra, il dolore, la condizione femminile, ci sono sembrati molto attuali, permettendoci di riflettere su questioni da tempo dibattute. Partecipare a questo evento non è stato solo un modo per “fare cultura”, ma anche un’occasione di svago: abbiamo viaggiato, visitato la città di Siracusa, conosciuto ragazzi di altre scuole, condiviso esperienze, risate e momenti di riflessione.

L’unione tra spettacolo e viaggio scolastico ha reso tutto più coinvolgente, è stato un modo per vivere la scuola al di fuori delle aule, imparando in maniera attiva e partecipata.Partecipare alle tragedie greche ci ha fatto capire che la cultura classica non è qualcosa di lontano o noioso, ma uno specchio in cui possiamo ancora oggi riconoscerci. Unire cultura e divertimento è possibile, e Siracusa ne è la prova vivente.

Lorenza Sacco, Giulia Pizzo, Edoardo Catania, Flavia Santospirito, Carlotta Modica- Liceo "Adria-Ballatore" Mazara del Vallo

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