Mazara, Lidia Tilotta e Pietro Bartolo presentano il libro “Lacrime di sale”

Redazione Prima Pagina Mazara
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28 Settembre 2017 11:23
Mazara, Lidia Tilotta e Pietro Bartolo presentano il libro “Lacrime di sale”

Pietro Bartolo è il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti a Lampedusa. Li accoglie, li cura e, soprattutto, li ascolta.

Queste pagine raccontano la sua storia: la storia di un ragazzo mingherlino e timido, cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per

cambiare il proprio destino e quello della sua isola. E che, non dimenticando le difficoltà passate, ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo. Alla sua storia si intrecciano quelle disperate e struggenti di alcunidei tanti migranti scappati dalle guerre o dalla fame, sopravvissuti non si sa come a un viaggio terribile nel deserto, fra violenze e sopraffazioni inimmaginabili, che in mare hanno spesso visto morire i loro famigliari e, nonostante ciò, non si arrendono, determinati a iniziare una nuova esistenza in Europa.

O che sull’«isola degli sbarchi» sono arrivati dentro orribili sacchi verdi, corpi inanimati, di chi fra le onde ha perso la propria vita, dei piccoli che non hanno nemmeno fatto in tempo a vedere la luce. Yasmin, che partorisce Gift circondata dall’affetto delle donne di Lampedusa; Hassan, che per tutto il viaggio porta sulle spalle il fratello paralizzato; Omar, che non riesce a dimenticare; Faduma che, per crescerli, ha dovuto separarsi dai suoi sette figli; Jerusalem, a cui i trafficanti di uomini hanno rubato la spensieratezza; Kebrat, miracolosamente strappata alla morte; e poi Sama e il suo gatto, Mustafà e la piccola Favour.

Lacrime di sale è un pugno nello stomaco, narra cose che nessun articolo di giornale e immagine televisiva potrà mai narrare, e ti inchioda alla tua coscienza. Le sofferenze del medico Pietro Bartolo, il suo senso di impotenza (qualche volta), la sua rabbia (sempre), il suo smarrimento sono così autentici da diventare i tuoi. Come la sua gioia e il suo stupore di fronte all’invincibile forza della vita.

Un grande esempio di coraggio e impegno civile. Uno straordinario monito contro l’indifferenza di chi non vuol vedere.

Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, dal 1991 si occupa delpoliambulatorio dell’isola. Da sempre in prima linea nel soccorso ai migranti, si è meritato numerose onorificenze, tra cui il titolo di «Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana» conferitogli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premio Sérgio Vieira de Mello(Cracovia 2015) e il premio Don Beppe Diana. È uno dei protagonisti di Fuocoammare (Orso d’oro 2016) di Gianfranco Rosi.

Lidia Tilotta è giornalista della Tgr, la testata regionale della Rai. Da Lampedusa ha raccontato più volte le storie dei migranti approdati sull’isola o che hanno perso la vita in mare. Da Palermo conduce «Mediterraneo » (Rai 3), per cui ha realizzato servizi e reportage dai Paesi di entrambe le sponde.

Comunicato stampa28/9/2017{fshare}

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