Mazara, la legge costringe il sindaco Cristaldi a ridursi lo “stipendio”. Effetto “a cascata” per assessori e consiglieri comunali.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Aprile 2015 14:59
Mazara, la legge costringe il sindaco Cristaldi a ridursi lo “stipendio”. Effetto “a cascata” per assessori e consiglieri comunali.

Con la delibera n. 49 approvata dalla sua Giunta il 3 aprile Nicola Cristaldi ha ridotto lo stipendio che percepisce da Sindaco: è stato costretto dalle legge a farlo. La delibera è stata approvata alla presenza del segretario generale Marascia Antonina. Ecco il testo della proposta approvata:

"Premesso che:

• le indennità ed i gettoni di presenza per gli Amministratori degli Enti Locali in Sicilia sono disciplinatidall’art. 19 della Legge Regionale 23.12.2000 n. 30 e successive modifiche ed integrazioni e dalDPRS 18.10.2001 n. 19;• dal 1° gennaio 2012, la misura delle indennità spettanti al sindaco, al vice sindaco e agli assessoricomunali è stata stabilita con deliberazione G.M. n. 8 del 14/01/2012, per i seguenti importi:a) Sindaco € 4.817,45;b) Vice sindaco € 3.613,10 pari al 75% dell’indennità di cui sub a);c) Assessore € 3.131,35 pari al 65% dell’indennità di cui sub a);• la misura di dette indennità può essere diminuita con deliberazione della Giunta Municipale;Visto il Regolamento delle pensioni dei deputati, approvato dal Consiglio di Presidenza nella seduta n.

38del 28 febbraio 2012, nel testo aggiornato con le modifiche apportate dall’Aula nella seduta n. 149 del 23aprile 2014;Dato atto che, a seguito delle Elezioni amministrative 2014, è stato rieletto sindaco della Città di Mazaradel Vallo l’on. Nicolò Cristaldi, già deputato e presidente dell’Assemblea regionale siciliana;Ritenuto di dover ottemperare alle prescrizioni del Regolamento di cui in premessa, diminuendo l’indennitàdi funzione del sindaco da € 4.817,45 a € 3.250,00, di guisa che il compenso spettante sia inferiore al 50%dell’indennità parlamentare regionale, in atto fissata in € 6.600,00;Vista la DD 1° n.

89 del 18/2/2015, ad oggetto “Fissazione delle indennità di funzione e gettoni di presenzadovuti agli amministratori locali ex L.R. 16/12/2008 n. 22 – art. 5 – Impegno di spesa per l’anno 2015”;Accertata la competenza della Giunta in ordine all’adozione del presente provvedimento;P R O P O N EPer i motivi di cui in premessa:1) Di ridurre l’indennità di funzione del sindaco da € 4.817,45 a € 3.250,00, di guisa che il compenso spettante sia inferiore al 50% dell’indennità parlamentare regionale, in atto fissata in € 6.600,00, in ottemperanza al Regolamento delle pensioni dei deputati, approvato dal Consiglio di Presidenza nella seduta n.

38 del 28 febbraio 2012, nel testo aggiornato con le modifiche apportate dall’Aula nella seduta n. 149 del 23 aprile 2014.2) Di incaricare i dirigenti del I (Servizi generali) e del II settore (Servizio risorse umane) a dare esecuzione alla delibera di approvazione della presente proposta, ciascuno per le proprie competenze".

Gli effetti di questa delibera dettata dalla legge ricadranno anche su gli altri componenti della Giunta Cristaldi. Così il vice sindaco Silvano Bonanno percepirà 2.437 euro invece che 3.613 euro. Gli assessori Vito Billardello, Vito Ballatore, Vito Vassallo, Rosa Monteleone ed Adele Spagnolo percepiranno 2.112 euro anziché 3.131 euro, stessa cosa vale per il Presidente del Consiglio comunale, Vito Gancitano. Anche il Consiglio comunale è interessato “a cascata” dalla legge, ognuno di loro percepirà al massimo 975 euro lordi e non più 1.445 euro (non cambierà l’importo del gettone di presenza fissato in 92, 60 euro a seduta ma i consiglieri percepiranno al massimo ogni mese il 30% dello stipendio spettante al Sindaco Cristaldi).

Basta farsi due calcoli per capire quanto risparmio per le casse comunali sia per gli stipendi del sindaco, dei sei assessori e dei 30 consiglieri comunali. Chissà che questo risparmio non possa essere impiegato nelle politiche sociali o anche nella sistemazione delle strade disastrate per le quali il Comune è costretto ogni anno a risarcire centinaia di cittadini a causa di danni a persone e mezzi.

Dobbiamo però ancora una volta ricordare che questo risparmio non è stato un atto volontario da parte di chi amministra la Città (era successa la stessa cosa pochi anni fa quando una sentenza ha sancito la possibilità di potere scegliere se mantenere la carica di deputato nazionale o quella di sindaco, e non entrambi contemporaneamente) ma è stato frutto del “Regolamento delle Pensioni dei Deputati”, approvato dal Consiglio di Presidenza dell’ARS nella seduta n. 38 del 28 febbraio 2012, nel testo aggiornato con le modifiche apportate dall’ARS nella seduta n. 149 del 23 aprile 2014.

Chissà cosa penseranno adesso quei tanti consiglieri comunali, soprattutto quelli della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Cristaldi, riuniti sotto la bandiera di “Fratelli D’Italia”, che qualche mese fa bocciarono una mozione (iscritta al n.33 dell’Odg), presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola La Grutta? Forse sono stati mal consigliati?

L'approvazione di quella mozione avrebbe consentito le stesse riduzioni delle indennità di Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio comunale e dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali. Sarebbe stato una bella mossa politica alla luce del contesto in cui viviamo, della crisi che tutti i settori soffrono, considerato il notevole ed opprimente livello di tassazione dello Stato, e di contro la carenza di risorse per il decoro urbano, per i servizi in generale etc; occorre che i sacrifici li si faccia tutti insieme, in primis gli amministratori e la classe politica tutta. Invece la politica locale aveva fatto quadrato non percependo la possibilità di una scelta volontaria salvo poi “ricredersi” con una scelta obbligata dalla legge.

Insomma, a parte la sostanza, non è stato una bella immagine offerta ai cittadini, se ne ricorderanno gli elettori? 

Francesco Mezzapelle

09-04-2015 16,45

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