Un pubblico attento ed interessato, nonostante la calura estiva di fine luglio, ha seguito il convegno dal titolo “Vaccini e corretta informazione. Il ruolo della politica e della medicina ufficiale”, organizzato dal circolo del Partito democratico di Mazara e tenutosi sabato 29 luglio presso il Collegio dei Gesuiti.
Un tema di grande attualità, considerato che il decreto sull'obbligatorietà vaccinale, già licenziato al Senato, è stato approvato in via definitiva alla Camera la settimana scorsa, ed è legge.Tema di grande attualità anche a causa delle proteste del movimento no vax, che, complice la cassa di risonanza del web e dei social network, si amplifica diffondendo messaggi di diffidenza e di paura nei confronti della medicina ufficiale.Il convegno, aperto dalla segreteria del circolo Teresa Diadema, e moderato dalla vice segretaria Catia Catania, si poneva quindi l'obiettivo di accendere i riflettori, e discutere, su una problematica che non ha solo una valenza medica, ma anche sociale e culturale, perchè solo una corretta informazione può indirizzare i cittadini e i genitori verso scelte consapevoli, ragionate e responsabili, non solo per la salute dei propri figli ma dell'intera collettività.Molto apprezzato, sia dal punto di vista scientifico che umano, è stato l'intervento del dottor Fabrizio Pulvirenti, medico specialista di Malattie infettive e gastroenterologia, salito alla ribalta della cronaca per essere stato il primo italiano contagiato da Ebola durante una missione di Emergency in Sierra Leone.Incisiva, illuminante, rigorosa dal punto di vista scientifico, circostanziata in ogni dettaglio, corroborata da dati tecnici, scientifici e statistici, nella sua relazione il dottor Pulvirenti ha ribadito, anche attraverso un excursus storico sui vaccini, l'importanza delle vaccinazioni come strumento di prevenzione e di salute pubblica, confutando e smontando, ad una ad una , con il ragionamento e l'evidenza scientifica, tutte le argomentazioni e le speculazioni del pensiero no vax (spesso condizionato da falsi miti nati da suggestioni ideologiche che innescano conflitti sociali che si esprimono, di volta in volta, su argomenti o tematiche diverse), dal ruolo dei metalli pesanti, alla bufala dell'autismo, agli interessi economici delle case farmaceutiche.Molto interessanti anche gli interventi dei pediatri, il dottor Vella e la dottoressa Quinci, che hanno portato la propria testimonianza diretta sui rischi della non vaccinazione, in particolare sulle sequele e le complicanze che, sulla base della loro esperienza clinica , di malattie come il morbillo, gravate da elevata mortalità e morbilità.Tra i relatori anche il dott.
Di Gregorio e la dottoressa Sinacori, responsabili, rispettivamente, dei dipartimenti di prevenzione e igiene dell'Asp di Trapani e della città di Mazara.Dopo un saluto dell'on. Ruggirello è intervenuta la senatrice Pamela Orrù, che ha illustrato nei dettagli la nuova legge sull'obbligatorietà vaccinale, sottolineando il ruolo dell'informazione e della comunicazione con la scuola e con le famiglie e ribadendo come le istituzioni, e il Partito democratico, abbiano deciso di seguire (e di fidarsi) le direttive della medicina ufficiale.Ha infine concluso l'Assessore regione alla salute, on Gucciardi, che tra l'altro, ha ricordato come sia stata la Sicilia, dopo alcuni casi di meningite tra giovani adulti registratisi a Palermo, a rendere gratuito il vaccino contro il meningococco C ai giovani tra i 18 e 30 anni.
Comunicato stampa31/7/2017{fshare}